lunedì 12 luglio 2010

Meno male che era uno scarico...

Comincio a nutrire qualche dubbio sulla bontà delle mie levatacce: stamattina uscito all'ormai solito orario (6:00 a.m.), sono tornato a casa dopo 40 minuti di tormento, bagnato fradicio. Un'umidità incredibile ha reso quasi impossibile la mia corsa questa mattina. Per fortuna in tabella c'erano solo sette chilometri...

Dopo la folle uscita in pieno mattino (ore 10.30) di sabato, per eseguire gli sprint in salita e la domenica borghese a Ladispoli, mi sono ricalibrato ad un orario consono a chi vuol cercare di essere costruttivo e fare un allenamento degno di tale nome. Peccato che questa mattina, sin dall'inizio, ho capito che non era aria, anzi non c'era proprio l'aria. Una umidità pazzesca annebbiava le mie lenti e non mi permetteva quasi di vedere dove andassi. La mia canotta, per tecnica che fosse, dopo qualche minuto era già bagnata, per non parlare a fine seduta: attaccata al petto e alla spalla come non mai. 

Alla fine di questa difficile seduta di allenamento, comunque sono stato fortunato, perchè era una seduta di scarico e ho portato a casa quanto indicato dalla tabella: 7 Km al ritmo di 5'43" per chilometro. Comunque come ho sudato questa mattina non penso di averlo mai fatto. Unica salvezza, la fontana lungo il percorso alla quale mi sono abbeverato come un cammello e bagnato come una doccia.

Persevero, e anche domani spero di avere la forza di alzarmi alle 5.30 per andare a correre, ma vedendo i risultati è molto dura, specie considerando il bel freschetto che c'è adesso sul balcone mentre sto scrivendo queste quattro frasi...

La cosa che più mi inquieta (e qui ti prego Bummi, non essere inclemente con un tuo 'te lo avevo detto') è che questo week end mi aspetta il primo di una serie di lunghissimi che mi porterà alla maratona del Garda. Se già fare sette chilometri è stato così difficile, farne ventiquattro, come sarà? Vedremo... Dum spiro, spero.

8 commenti:

  1. E' dura correre all'alba, ma se riesci a superare due o tre mesi con costanza e pazienza, non ci sarà momento migliore per i tuoi allenamenti.

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  2. dai che con una botta di "c..." magari non trovi cosi umido

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  3. @Giuseppe - Concordo pienamente: è dura, specialmente all'inzio della corsa. Poi è un crescendo che mi piace (quando si riesce a correre decentemente come oggi)

    @Nino - Botta di cxxx arrivata stamattina: pur col caldo (ma accettabile) portato a casa un buon risultato: 6x1000 nei tempi previsti ;)

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  4. Anch'io stamattina ho sperimentato la mancanza di aria...uno strazio, non parliamo di sudore... si deve solo cercare di resistere.
    Complimenti per la tua scelta di correre la maratona del Garda! Io, per adesso non oso pensare di pormi traguardi...

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  5. Giuseppe ha ragione, pure io alla fine ho faticato non poco a prender l'orario, ora non tornerei più indietro!
    24 km domenica? parti alle 6, alle 7 vuol dire finire cotti oltre i 30°... e portati un gel da innaffiare con abbondante acqua se sudi molto, la disidratazione in corsa è na roba brutta brutta brutta!

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  6. @Ale - Magari se il tuo tendine non ti fa altri brutti scherzi, potremmo farla insieme ;) Tanto tu ormai le maratone te le bevi come un bicchier d'acqua!!

    @Alvin - Benvenuto Alvin!! Grazie per i tuoi consigli. In effetti integrare con qualche alimento la corsa è una prova che voglio/devo fare durante questi lunghi. Proverò magari proprio da questo ;)

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  7. Non so che dirti, io non riesco proprio a respirare in questi giorni.
    Aspetterei qualche giorno per il lungo, rischi di non recuperarlo, da giovedì prossimo dovrebbe mollare un po' l'afa.

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  8. @MFM - Marco, vorrei aspettare, ma poi vedo la tabella, accorciata già per via dell'infortunio alla caviglia e mi dico che non posso accorciarla ancora...

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