lunedì 31 maggio 2010

Correre all'ibrunire

Certo, qualche mese fa, correre alle 8.00 di sera avrebbe significato correre nel buio più fitto, ieri invece, sono uscito alle 8.00 e c'era ancora una bella luce che man mano è scemata e che mi ha aiutato a portare a casa i 17 Km previsti dalla tabella...

La famiglia innanzi tutto... Così, l'unico momento in cui potevo dedicarmi un paio di ore di tranquillità in corsa, era dopo le venti. Avrei saltato la cena, ma chi se ne frega... E così, dietro consiglio della mia mitica moglie, sono uscito giusto in tempo per evitare qualche editoriale di telegiornali ormai asserviti al potere e ho cominciato a correre. C'è da dire che correre la sera tardi non è il massimo dal punto di vista fisico, e lo avevo constatato proprio venerdì scorso. Comunque è stato molto riposante poter correre mentre tutti quanti erano dentro le loro casette a chiudere la settimana. Per strada c'era veramente pochissima gente e in particolare, io l'unico runner.

La corsa è stata molto stimolante, anche se avrei voluto andare un po' più veloce. Ultimamente sto avendo più difficoltà ad avere un ritmo medio/veloce, piuttosto che percorrere una discreta quantità di chilometri. Infatti, al 17° chilometro non ero tanto stanco fisicamente, tuttavia non riuscivo a tenere il ritmo di 5'40" che prevedeva la tabella. Alla fine ho chiuso il giro con una media di 5'47", che potrebbe sembrare accettabile, tuttavia, considerando la seconda metà della corsa, non ho mai corso sotto i 5'55" e questo non mi piace.

Durante la corsa ho fatto un primo esperimento per mangiare qualcosa: mi sono preso una vaschetta (di quelle piccolissime per intendersi) di marmellata al 14° chilometro, per darmi un po' di energia. Non ho ben capito se e che effetti abbia avuto dal punto di vista prestazionale. La cosa che posso dire con una certa sicurezza è che non mi ha dato alcun fastidio intestinale. E' una delle tante cose che devo approfondire.

Garmin connect - Dettagli allenamento del 30 maggio 2010 - 17 Km

sabato 29 maggio 2010

Porta di Roma 10K Race - Runnersnight


Nella mia ancor breve esperienza podistica mi è capitato di correre in svariati posti, alcuni insoliti. Ma mai come ieri notte, fra i parcheggi di un centro commerciale, insieme ad altri mille corridori, mai...


Era da un po' ormai che l'aspettavo questa gara: il fatto di essere in notturna mi incuriosiva molto, non avevo mai partecipato ad una gara che non fosse di mattina ed inoltre mi incuriosiva anche l'ambientazione: la partenza della corsa era in cima al Centro Commerciale Porta di Roma, un mega complesso di negozi che incarna appieno i giorni d'oggi, dove il consumismo sfrenato che ci ha accompagnato per tanti anni, ora sta chiedendo il conto a tutti noi.

Lo speaker parla di più di mille partecipanti, anche se poi al traguardo ne arriveremo pochi più di novecento. Fatto sta che per essere le dieci di sera, c'è veramente tanta gente e l'atmosfera è gioiosa e di festa.


Ho convinto Massimo a partecipare alla gara all'ultimo momento: non sapeva che ci fosse questa gara e quando gliene ho parlato si è subito attivato per parteciparci. Siamo così arrivati insieme sul posto e abbiamo fatto i soliti giretti, per gustarci l'atmosfera che si respira in queste gare.

Cominciamo a fare un po' di riscaldamento e ci mettiamo d'accordo sull'andatura da tenere. Lui vorrebbe farmi battere il mio PB, anzi vorrebbe farmi fare i 50', ma io non me la sento stasera, dopo che fino a poche ore fa avevo le gambe a pezzi.

Il tempo di attendere lo sparo a salve e via. Si parte veloce, molto veloce per me, cercando di stare dietro a Massimo. Riesco a districarmi tra le tante persone presenti e vado a chiudere i primi due chilometri in dieci minuti (che sia il PB sui 2 Km? forse si...). Nei primi chilometri della gara passiamo più volte sotto i parcheggi del Centro Commerciale e in questi tratti il mio Garmin perde il collegamento col satellite. Tuttavia, aggiornando i giri manualmente riesco a tener traccia dei tempi.

Mi sgancio molto presto da Massimo, alla prima rotonda infatti la gente è tanta e la distanza tra me e il mio compagno di gara si allunga. Poco importa, sapevo che non potevo stargli dietro. Imposto così la mia gara in modo da ricalcare l'allenamento sfumato martedì. Progressione partendo da 5'40" (4 Km) per passare a 5'30" (3 Km) e concludere con 5'20" (ultimi 3 Km). Tuttavia il continuo saliscendi nella seconda parte della gara, mi ha portato a far misurare dei tempi leggermente superiori, in particolare il 7° chilometro, fatto tutto in salita e quindi il più lento di tutti, fatto a 5'49". Gli altri chilometri sono riuscito a tenerli vicini ai 5'30" ed ho chiuso l'ultimo chilometro a 5'27". In definitiva, anche se con i tempi non sono stato molto preciso, l'impegno profuso durante la gara è stato in lento progresso (a parte i primi due chilometri chiaramente), come prevedeva l'allenamento, sarà sufficiente questo a dire che sia stato un buon allenamento? Per me lo è stato sicuramente, anche perchè ho avuto una buona conferma sui tratti in salita: grazie agli sprint fatti le settimane scorse, ora affronto i tratti in pendenza con più forza, sento le gambe che rispondono bene.

Verso la metà del nono chilometro, in lontananza si sente la voce dello speaker e l'adrenalina sale: faccio un ultimo sforzo e chiudo con un piccolo sprint. Il tempo è di 55 minuti, un tempo non eccezionale (il mio PB è di 53'23"), ma considerando le salite e le tante curve del percorso non posso essere del tutto scontento. La cosa che invece mi delude un po', è che i 50' per 10 chilometri mi sembrano ancora molto lontani e questo oggi per me è un po' frustrante: domani cercherò di farlo diventare uno stimolo a migliorare.



La cosa bella della gara è stato il tifo. Pur essendo passate le 22.30, c'era un po' di gente per strada e molti di questi incitavano calorasamente al nostro passaggio. Probabilmente ai loro occhi dovevamo sembrare un po' degli extra terrestri (o dei matti) e forse non avevano tutti i torti! Il percorso ben illuminato ed un'organizzazione all'altezza della situazione hanno completato una gara che a me è piaciuta, forse qualcuno avrà da ridire sul percorso, ma sinceramente, correre tra i parcheggi del Centro Commerciale insieme a tutta quella gente, mi ha dato un senso di gioia che raramente ho avuto così forte nelle altre corse.

Una volta finito di ristorarmi, raggiungo Massimo al parcheggio dell'auto che nel frattempo si stava cambiando, dopo aver chiuso la gara in 48': considerando la sua forma per nulla brillante, un buon risultato. Il suo entusiasmo finale per la gara mi fa sentire ancora meglio. Non c'è niente da fare: le gare sono sempre una collezione di belle sensazioni!


Garmin Connect - Dettagli della mia gara Porta di Roma 10K Race - Runnersnight


giovedì 27 maggio 2010

Gambe spezzate


E' da domenica che mi sento le gambe a spezzatino...

Subito dopo (per non dire durante) l'allenamento di domenica scorsa, le mie gambe hanno cominciato a lamentarsi. Stanchezza estrema e dolore ai muscoli.

Senza troppo indagare, martedì comunque ho provato ad allenarmi. Ne è uscito fuori un pugno di giri di pista (6 Km) che mi hanno visto in difficoltà sin dall'inizio. Non ho finito l'allenamento previsto, semplicemente perchè non avevo più la forza nelle gambe.

Ieri è stata la giornata peggiore. La stanchezza è ancora aumentata e così ho saltato completamente l'allenamento previsto (ripetute sui 500 metri). Mi alzavo dalla sedia ed avvertivo i muscoli tutti influenzati. Avrò preso freddo alle gambe? Ultimamente stavo adottando una terapia che prevede a fine doccia di spruzzarmi l'acqua fredda sulle gambe: dovrebbe fare bene. Potrà essere stato questo? Mah...

Tuttavia oggi mi sentivo meglio. Le gambe non mi facevano male e non volevo trovarmi indietro con la tabella, così sono andato a fare le mie ripetute a Caracalla. Sapevo già che comunque sarebbe andata, avrei fatto una cavolata. Infatti queste ripetute le avevo previste per ieri, in modo da avere due giorni per recuperare e affrontare la gara di domani sera più fresco. Invece sono partito per le mie ripetute, non volendo sforzarmi troppo, per non risentirne troppo domani sera. In questo modo ho fatto un allenamento che non si ha soddisfatto appieno. Spero almeno di non risentirne effettivamente troppo alla gara di domani...

Il caldo di questi giorni, comunque è veramente intenso, specie durante l'ora di pranzo, quando vado a correre. Oggi mi sono aiutato con una bottiglietta di acqua, che ho utilizzato senza risparmio, con un buon risultato.


lunedì 24 maggio 2010

Sotto il sole


Ieri, sotto un sole cocente, ho chiuso con 15 chilometri questa settimana di allenamento. Ben cinque allenamenti in una settimana con 44 chilometri percorsi. Ora bisogna cominciare ad allungare il chilometraggio e tornare ai quattro classici allenamenti settimanali...

Ore 11.30 di domenica mattina, comincio a prepararmi per il mio ultimo allenamento della settimana. Previsti 15 Km ad un passo di 5'40". Mi fa piacere farli nel momento più caldo della giornata, perchè così comincio ad abituare il mio corpo a correre col caldo. Ore 11.45, comincia la mia corsa domenicale. 15 chilometri cominciano ad essere tanti per poterli fare tutti dentro il mio quartiere e così decido di percorrere strade vicine che non avevo mai percorso a piedi. La scelta si è dimostrata in parte giusta, perchè i primi chilometri sono passati più facilmente, distratto dal paesaggio, tuttavia il percorso nuovo, con un po' più di traffico e qualche curva in più mi ha fatto perdere un po' di tempo (me ne farò una ragione...).

Alla fine comunque, l'aspetto più importante della corsa di oggi è stato il caldo. Questa
infatti è stata la prima vera corsa fatta con un gran caldo. Fino a pochi giorni fa mi lamentavo della pioggia, del freddo e del tempo in generale. Oggi, la tentazione di lamentarsi del troppo caldo è forte, ma resisto, perchè preferisco patire il caldo piuttosto che il freddo e la pioggia.

Oltre al caldo, oggi si sono
fatti sentire, tutti, anche i quattro allenamenti precedenti della settimana. Infatti ho cominciato ad avvertire una certa stanchezza poco dopo la metà della corsa. Questo conferma la necessità di fare al massimo quattro allenamenti per settimana.

Tuttavia, visto che il mio obiettivo oggi, era di portare a casa i quindici chilometri, ho deciso di non forzare il passo per stare sotto i 5'40" per Km ed l'ho aumentato un po'. Alla fine sono rimasto comunque soddisfatto della mia corsa: 15 Km con un passo medio di 5'43" per chilometro. Alla termine della corsa, tanto sudore e un peso (68,4 kg) che non ricordo di aver mai visto da qualche anno a questa parte.

PS: Stamattina mi sono iscritto alla PORTA DI ROMA 10K RACE - RUNNERSNIGHT. Gara in notturna che si terrà venerdì prossimo. Ho forti dubbi sulla bellezza del percorso, tutto articolato intorno ad un centro commerciale (!) nella periferia di Roma, ma ero troppo curioso di fare la mia prima gara in notturna. Unico punto interrogativo, l'accettazione della mia iscrizione, arrivata fuori tempo massimo... vedremo!

Garmin connect - Dettagli allenamento del 23 maggio 2010 - 15 Km


venerdì 21 maggio 2010

Il piatto della bilancia

Quattro allenamenti in quattro giorni. Niente male davvero. Alla fine oggi ero veramente svuotato, ma sono contento di esser riuscito a correre per la prima volta, quattro volte in quattro giorni. Ora però basta esagerare...

  • Martedì otto chilometri con cambio di velocità
  • Mercoledì ripetute 5x500 in 2'25"
  • Giovedì sei chilometri con cambio di velocità
  • Venerdì sprint in salita

Quasi 29 chilometri in quattro giorni, non sono molti, ma la cosa speciale è che sono stati fatti in quattro diverse sessioni di allenamento consecutive in quattro giorni. Chiamiamolo record, ma la cosa per me importante è che per poter fare questo, deve sicuramente esserci la testa e la voglia di correre, condizioni fondamentali per poter pensare di preparare una maratona.

Quindi test riuscito. Un altro peso sul piatto del si, sulla bilancia che porta alla Maratona del Garda.


Domenica previsti 15 chilometri. Spero di riuscire a ritagliarmi un'oretta e mezza dagli impegni familiari.

mercoledì 19 maggio 2010

Caracalla, questo sconosciuto...

Dopo non so più quanto tempo, ritorno finalmente a Caracalla: le varie iniziative e manifestazioni organizzate in questi giorni, lo avevano reso inaccessibile tutto questo tempo, tranne che per una piccola, preziosa, finestra (oggi e domani). Ieri pomeriggio, allenamento con cambi di ritmo oggi a pranzo, ripetute sui 500 metri. Che dire, buone sensazioni e tanta voglia di correre (sarà l'effetto MdG?)...

Da quando ho cominciato a correre (è passato quasi un anno oramai), non ricordo di aver mai fatto due allenamenti così ravvicinati: a sera il primo e a mezzogiorno il successivo, l'esperimento è andato decisamente bene.

In realtà, basandomi sulla tabella che ho chiamato 'Preparazione alla Maratona del Garda', questa dovrebbe essere una settimana di scarico. Uso il condizionale perchè, visto che la settimana scorsa non ho corso quanto volevo e dovevo, ho voluto recuperare un po', inserendo tra l'uscita di ieri e quella di domani (entrambe relativamente leggere), l'allenamento fatto oggi (5x500). Le ripetute di oggi avevano anche lo scopo di ritornare a correre le prove ripetute su pista, visto che le ultime volte sono stato costretto a riversarmi fra le strada vicino casa, con enormi difficoltà.

Cambio di ritmo


Ieri pomeriggio un buon allenamento basato su un cambio di velocità. I primi sei chilometri corsi a 5'40" e gli ultimi due a 5'20". Non ho avuto particolari problemi a portare a compimento questo allenamento, tuttavia i momenti più difficili, li ho avuti quasi sempre nel tratto lento. Per gli ultimi due chilometri, ho stretto i denti e ho fatto in modo di trovarmi su un percorso non particolarmente impegnativo, in cui sapevo di non dover affrontare delle salite lunghe o curve strette.

La cosa che, invece, mi ha favorevolmente impressionato, è stata la relativa facilità con cui sono riuscito a tenere un buon ritmo sui tratti in salita, nella parte lenta. Su alcuni tratti, in cui solitamente riuscivo a stare sui 6' per Km, continuavo a tenere il ritmo dei 5'40" abbastanza tranquillamente. Che gli sprint in salita stiano facendo effetto?

Garmin connect - Dettagli allenamento del 18 maggio 2010 - 8 Km

Ripetute 5x500


A volte con il Garmin si fa una gran confusione. Infatti domenica avevo dovuto modificare l'allenamento programmato, riducendo da 6 a 5 le ripetute da fare (una l'avevo fatta in un'altra sessione). Oggi, andando a riutilizzare lo stesso allenamento (chiaramente non ricordavo più che avevo ridotto da 6 a 5 il numero di ripetute da fare), avevo calibrato il mio allenamento e cervello su 6 ripetute da 500 metri in 2'25" con recupero di 3 minuti ad un ritmo di 6'. Fatto sta che, finita la quinta ripetuta, mi squilla il fine allenamento. Sono rimasto un po' perplesso. Inizialmente ho pensato di aver portato male il conto delle ripetute, ma dopo un po' ho realizzato il fattaccio.

Sicuramente ho sbagliato, ma mi sono fermato e non ho continuato con la sesta ripetuta. Ci sono rimasto un po' male, perchè ero preparato per farla, ma la stanchezza, la difficoltà di memorizzare l'eventuale risultato e soprattutto il fatto di essere stato preso di sorpresa, mi hanno fatto prendere la decisione, senza dimenticare che quando ho capito cosa era successo era ormai passato qualche secondo. Che dire: avrò un po' più di energia domani per fare il mio prossimo allenamento (4 Km a 5'40" e 2 Km a 5'20").

Il feeling per le ripetute di oggi è abbastanza positivo, non perfetto, ma positivo.


Garmin connect - Dettagli allenamento del 19 maggio 2010 - 5x500


Più passa il tempo, più la decisione circa la mia partecipazione alla Maratona di Garda si concretizza. Il fatto che in questi giorni stia riuscendo a tenere testa alla tabella di preparazione, mi convince sempre di più che l'obiettivo adesso è possibile. Mi sento diverso rispetto a novembre scorso, quando dopo alcuni giorni di tentata preparazione, abbandonai l'intenzione di partecipare alla Maratona di Roma.

martedì 18 maggio 2010

La meledizione di Tutankamon

Probabilmente Tutankamon non ha colpe, così come anche i Maya, ma ultimamente si sono abbattute su di me una serie incredibile di vicissitudini che mi hanno tenuto lontano dalla corsa e da questo blog...

Di tre computer in mio possesso (lavoro, casa e casa
vecchio), ieri non me ne funzionava neanche uno. Ero tagliato fuori dal mondo e oltre a soffrirne, ho perso un sacco di tempo per capire quali fossero i problemi.

Inoltre, il tempo ameno di questi giorni, mi ha scoraggiato per andare a correre e sono uscito solo domenica pomeriggio, riuscendo a trovare un'oretta in cui non diluviava. Avendo quindi saltato la seduta di ripetute di venerdì e non essendo riuscita a recuperarla sabato, l'ho fatto domenica, rinunciando al medio di 15 Km che farò comunque domenica prossima.


Le cose comunque da stamattina sembrano essersi messe meglio:
  • Caracalla sarà accessibile (dopo un periodo indefinito di chiusura per eventi) sia domani che dopodomani e quindi conto di esserci
  • c'è un sole stupendo e oggi pomeriggio mi farò una bella corsetta (spero...)
  • stamattina, dopo una serie di smanettamenti incredibili nei giorni scorsi, cercando su internet, ho scoperto che il problema ad uno dei computer dipendeva dalla batteria... non ho parole
  • oggi, eccezionalmente, riesco a postare sul blog anche dall'ufficio
Mi sento quindi che il fondo è stato toccato (voglio essere ottimista, una volta tanto...) e ora si risale.

mercoledì 12 maggio 2010

Sotto la pioggia


Ho fatto appena in tempo ad uscire per correre, che quasi subito ha cominciato a piovere. Non una pioggia fortissima, ma incessante. Se avessi tardato qualche minuto, vedere piovere da dietro le finestre mi avrebbe sicuramente demotivato e mi sarei perso questa bella corsa con gli occhiali bagnati...

Sinceramente non mi è capitato molte volte di correre sotto la pioggia, ma devo dire che ogni volta che è successo, ho avvertito una bella sensazione. Un misto fra rilassatezza, stoicismo e libertà. Certo, non stava scaricando come sta facendo adesso mentre scrivo, ma comunque grondavo gocce, e non tutte erano di sudore.

Come previsto, comunque, oggi toccava agli sprint in salita. Questo il menù:
  1. Riscaldamento (2 Km)
  2. 15 x 80 metri in salita ripida, corsi al massimo e ritorno con corsetta lenta
  3. Corsa finale (3 Km)
Oggi mi sentivo veramente cattivo e motivato, così li sprint in salita li ho corsi veramente al massimo. Ma quello che più mi ha soddisfatto, sono stati gli ultimi tre chilometri di corsa: tirati come non succedeva le altre volte. Infatti di solito corricchiavo giusto per allungare un po' i chilometri percorsi; questa volta invece riuscivo ad essere abbastanza veloce. L'ultimo chilometro l'ho un po' avvertito e ho avuto difficoltà a tenere il ritmo, ma ho stretto un po' i denti e ho cercato di dare il massimo.

Alla fine il Garmin segnava 8,5 Km e le gambe erano stanche, ma visto che domani farò riposo, poco male, hanno un giorno in più per riprendersi.

Garmin connect - Dettagli allenamento del 12 maggio 2010 - Sprint in salita

martedì 11 maggio 2010

Come aggiustare una 'giornata no'

A chi non capita avere una 'giornata no'. Per me, oggi era una di quelle. Svegliato presto la mattina, non sono riuscito più ad addormentarmi, sensazioni di nervoso per tutto il giorno, una sacco di casini al lavoro e persino durante il tragitto per tornare a casa, i semafori tutti rossi. Ma poi, a fine giornata, esce fuori un allenamento che pensavi non essere in grado di affrontare e la vita comincia a sorriderti di nuovo: che bella cosa la corsa...

Un alternarsi di velocità:
  • 3 Km a 5'40"
  • 2 Km a 5'20"
  • 3 Km a 5'40"
  • 2 Km a 5'20"
era questo l'allenamento di oggi (fa parte della tabella per Garda, ma è meglio non dirlo in giro...).

A dire il vero, un po' mi spaventavano questi cambi di ritmo, in special modo gli ultimi due e invece, inaspettatamente, ho trovato più difficoltà nel secondo tratto più lento, anche se in questo caso è tutta colpa delle salite maledette che mi ammazzano....


Arrivato in ritardo a casa, riesco comunque ad uscire per il rotto della cuffia e via per le strade di casa, che oramai conosco quasi come le mie tasche. Mi ripeto mille volte che i primi chilometri non devo farli più veloci del previsto , altrimenti ne pagherò le conseguenze alla fine, ed invece niente, tutti e tre i primi chilometri sotto 5'35". Tuttavia, prima sensazione positiva, i successivi due chilometri, da fare a 5'20" riesco a correrli abbastanza tranquillamente sotto il tempo previsto.

Comincia la seconda parte dell'allenamento. I primi tre chilometri sono i più duri. Quasi non riesco a tenere il ritmo previsto (anzi, non ci riesco per niente...). Ma quando cominciano gli ultimi due chilometri, che, visti i chilometri precedenti, avevo già previsto di correre intorno ai 6', inserisco il turbo (nel cervello) e comincio a darci dentro. "Ce la faccio, ce la faccio, ce la faccio..." e alla fine ce l'ho fatta (a meno di un paio di irrilevanti secondi).

Molto bene: morale alle stelle, almeno stasera. E domani si fanno gli sprint in salita settimanali per vedere se si riescono a domare prima o poi queste cavolo di salite!!!

Garmin connect - Dettagli allenamento del 11 maggio 2010 - 10 Km

domenica 9 maggio 2010

Week end di corsa

In questa settimana ero riuscito, per mille motivi, ad uscire a correre solo una volta. Però durante il week end ho recuperato: sabato un 8x400 e domenica medio di 14 Km. Proprio un bel week end...

Sarà stato il dilemma Garda o non Garda, il fatto di mettere chilometri in cascina o semplicemente le belle giornate primaverili, fatto sta che in questi due giorni di week end avevo una gran voglia di correre.

Le ripetute di sabato:

Così sabato mi sono dedicato alle ripetute. In programma una batteria di 8x400. Una gran differenza doverla fare fra le strade di casa, piuttosto che sulla comodissima pista di Caracalla. Tuttavia è andata abbastanza bene. Considerando la precedente sessione di ripetute, questa è andata decisamente meglio, sia sui ritmi veloci, ma ancora di più sul recupero. Solo un paio di frazioni non sono andate benissimo, ma perchè nel tragitto c'erano delle salite. Penso che presto passerò ai 8x500.

Garmin connect - Dettagli allenamento del 8 maggio 2010 - 8x400

Il medio di domenica:


Altra storia invece per domenica. In programma un 14 Km, portato a casa con una media di 5'46" per chilometro. Magari qualche secondo in meno di media potevo anche tentarlo, ma in effetti le ripetute di ieri forse hanno inciso non poco. Infatti è facile notare come ci sia una divisione in due dell'allenamento. In effetti nella seconda parte ho avuto più difficoltà ad tenere i ritmi prefissati, in particolare in quei tratti in cui mi toccava affrontare delle salite. Tuttavia ho preferito aumentare il passo di qualche secondo, ma portare comunque i 14 chilometri a casa.

Garmin connect - Dettagli allenamento del 9 maggio 2010 - 14 Km


Sono contento dei due allenamenti. Dopo un periodo un po' difficile, ho ricominciato a correre con molto piacere, aiutato dalle poche giornate primaverili di quest'anno.

venerdì 7 maggio 2010

Garda o non Garda

Lo scorso novembre ho cominciato una preparazione per la maratona di Roma 2010. Dopo circa due settimane ho deciso di abbandonare l'idea: mi stavo facendo prendere dall'ansia e la corsa cominciava a pesarmi. Ora, dopo qualche mese sono indeciso se riprovarci per preparare Garda il 10 ottobre...

Ogni volta che rivedo la tabella, che la scorro tutta, mi sembra così lunga, così impegnativa, che mi scoraggio. Mi viene proprio istintivamente la repulsione, forse per evitare ciò che mi è successo a novembre.


Ricordo che cominciai con molto ardore a seguire questa tabella tracciata da
uno dei più famosi preparatori italiani, che mi sembrava veramente ben fatta (e ne sono convinto tutt'ora). Il passo da tenere, era più o meno il mio, qualche lunghetto sotto i piedi l'avevo messo (avevo anche fatto qualche gara sui 10 chilometri) e quindi mi sentivo pronto.

Tuttavia molto presto alcune uscite non riuscivo a portarle a compimento come previsto dalla tabella e così
mi sono scoraggiato e subito dopo mi ha colto l'ansia. Insomma, con il passare delle uscite mi sono accorto (per fortuna subito) che la gioia di uscire a correre si stava trasformando in paura di non riuscire a portare a compimento quanto previsto in tabella.

Ho fatto un po' di sana meditazione è ho deciso di mandare a quel paese tabella e maratona; con il senno di poi, la scelta migliore!!

Mi sono così fermato qualche giorno e subito dopo ho ricomincato a correre con i miei ritmi, per continuare a gareggiare le 10 Km. Dopo un po' ho iniziato a preparare la RomaOstia, ma senza tabella e, anche se
avrei potuto prepararmi sicuramente meglio, devo dire che, tutto sommato, sono contento di come è andata.

Ora però mi piacerebbe molto preparare una maratona e la mia scelta è caduta sulla Garda Marathon, anche perchè così potrei approfittarne per andare a trovare con tutta la mia famiglia, mio fratello che abita da quelle parti. Però la prima esperienza forse mi ha lasciato troppi strascichi perchè ogni volta che ripenso a quella tabella mi passa la voglia. Come fare per non farmi prendere dall'ansia????

Sono consapevole che la preparazione di una maratona è diversa rispetto a quella per una mezza, quindi una tabella è probabilmente il modo migliore per affrontarla. Tuttavia potrei continuare ad allenarmi così come faccio, senza seguire alcuna tabella, ed allungare gradualmente il lungo domenicale, forse così mi peserebbe di meno, ma arriverei ugualmente preparato?

Seguire una tabella o andare a sensazione, preparare Garda o aspettare la prossima Maratona di Roma e soprattutto sono pronto per prepararmi ad una maratona?

Molti dubbi si addensano nella mia mente, come le nubi di oggi sul cielo di Roma, tuttavia una decisione devo pur prenderla: il 10 ottobre non è poi così lontano ormai.

giovedì 6 maggio 2010

Oggi mi sono divertito!!


Dopo giorni in cui, per un motivo o per l'altro, non riuscivo ad allenarmi, oggi finalmente sono uscito, appena tornato dal lavoro. Sprint in salita, e che sprint. Un allenamento che mi è piaciuto, forse perchè ho ricominciato a correre con voglia...

La pista ciclabile del mio quartiere, seppure risulta una rarità qui a Roma, è lunga solo un chilometro, quindi per i ciclisti ha poco senso; tuttavia per noi runner è parte di un circuito che ci permette di correre nelle nostre strade. In particolare, all'inizio di questa pista c'è una lunga salita di circa trecento metri, i primi cento molto ripidi. E proprio su questi primi che mi sono spremuto i miei muscoli per fare 15 ripetute sprint al massimo, riuscendo ad avere delle velocità, per me, notevoli: tutti (tranne una) sotto i 5', con la più veloce a 3'42" (da non credere...).

A completare l'allenamento, con
un totale di 7,12 chilometri, ci sono due chilometri di riscaldamento iniziali e due di defaticamento finali. E proprio di questi voglio parlare. Si, perchè, contrariamente alle altre volte, questi chilometri li ho fatti con molto piacere, riuscendo a tenere anche una discreta velocità, considerando le 15 ripetute ormai nelle gambe. In particolare, come spesso succede ultimamente, ho cercato di concentrarmi per assumere un gesto atletico più corretto possibile, cercando di rilassare il busto, rullare il piede e non saltellare troppo: insomma troppe cose insieme per riuscire facilmente a correre come si deve :) Comunque devo dire che rispetto all'inizio, qualcosa forse si muove.

Mentre scrivo queste righe le gambe un po' mi dolgono, segno che l'allenamento è stato intenso, come volevo.

Si, questo allenamento mi è proprio piaciuto!!

Garmin connect - Dettagli allenamento del 6 maggio 2010 - Sprint in salita

martedì 4 maggio 2010

Matrimonio in Puglia


In meridione il matrimonio ha sempre un sapore un po' speciale. Famiglie che si ricongiungono, pranzi che finiscono a tarda sera, balli estenuanti e un gran divertimento. Per il matrimonio di una grande amica di mia moglie, siamo scesi ai nostri paesi d'origine, in Puglia, un po' per festeggiare gli sposi, un po' per ritrovare i nostri cari, e nel frattempo, inaspettatamente, sono usciti fuori una bella corsa in riva al mare ed una gara a Galatina, con addirittura il personale sui 10 Km, dedicato al caro Paolo che da li su mi ha dato la forza di questa "impresa"...

Non scommettendo troppo sulla corsa per questo fine settimana, le scarpette che uso solitamente le avevo lasciate a Roma, per evitare di portare troppo bagaglio (tutto il resto però lo avevo con me). Avevo pensato: "Eventualmente, se riesco ad uscire, metterò le scarpe che ormai uso solo per il passeggio". Non avrei mai pensato che quelle prime Kalenji, comprate ormai un anno fa, il pomeriggio prima del mio debutto in corsa, mi avrebbero di nuovo accompagnato in una bellissima corsa vicino il mare ed in una gara a Galatina e devo dire che si sono comportate egregiamente!

Si inizia sabato mattina: con tutta la famiglia, andiamo a mare per passare una bella giornata dedicata allo iodio. Così mi porto tutto l'occorrente, nella speranza di ritagliarmi quell'oretta dedicata a me stesso.

Poco prima di mezzogiorno, riesco a svignarmela e faccio un giro d'incanto. I chilometri cominciano a volare da subito: il piacere di poter correre in tranquillità, tra canne, spiaggia e fiumi e veramente impagabile. Mi sento abbastanza bene, non particolarmente veloce, ma tutto sommato corro piacevolmente.

Dal lato suo, il sole, che comincia a ricordare i caldi estivi, mi da una mano a rendere più difficoltoso il passo. Non sudavo così da agosto dell'anno scorso. Poco dopo il quarto chilometro, improvvisamente, compare sul lato destro della strada una fontana: senza il minimo indugio, mi fermo per bere un po' e bagnarmi la testa (che sollievo). La corsa finisce abbastanza in fretta, senza riuscire quasi per niente a concentrarmi sul mio passo: il poter correre in questo posto mi prende tutta l'attenzione e solo raramente cerco di adeguare il mio passo in modo che abbia un gesto atletico più slanciato e veloce. Non resto comunque deluso della prestazione: pian piano stiamo tornando ai vecchi tempi.

Garmin Connect - Dettagli allenamento del 1 maggio 2010 - 7,6 Km

La gara a Galatina invece, del tutto inaspettata, mi ha dato una sferzata di energia. Pur rimanendo sempre nelle retrovie, il fatto di riuscire, da metà gara in poi, a sorpassare un po' di corridori, senza essere poi risorpassato, mi ha dato una buona scarica di adrenalina che mi servirà nei prossimi allenamenti. Inoltre, alla fine della gara registro il mio nuovo personale, anche il mio Garmin alla fine misurava 9,8 Km. Ancora un motivo in più per continuare a darci dentro.

Garmin Connect - Dettagli della mia gara Correre Galatina

domenica 2 maggio 2010

1° Correre Galatina


Una telefonata inaspettata di Antonio D prelude ad una bella gara in un paese del leccese: Galatina. Una gara anomala, partita con poche speranze, ma che alla fine mi ha dimostrato che qualche volta riesco a spingere anche io...

Per oggi avevo già individuato anche il giro da farmi, per l'uscita domenicale, e invece ieri sera Antonio D mi passa al telefono Pasquale che mi invita ad una gara a Galatina: la prima edizione della Correre Galatina. Spiazzato e titubante rimando ad oggi la decisione. Da una parte il timore di essere ancora molto fuori forma, dall'altra la voglia di dedicare a Paolo questa corsa. Alla fine, questa mattina, dopo le solite fette biscottate con marmellata tipiche del precorsa, decido che sarò alla gara.

Ci incontriamo così con Pasquale e Silvio in piazza a Galatina. Mi accompagna mio suocero, incuriosito da questo mondo che lui quasi non conosce. Con Pasquale e Silvio cominciamo a fare un po' di riscaldamento, chiacchierando amabilmente. Qualche minuto prima dell'ora della partenza, ci mischiamo nel gruppo dei podisti. Siamo circa trecento, un numero per niente irrisorio.

La partenza viene posticipata di circa un quarto d'ora: che fastidio!!! Il riscaldamento comincia a diventare stanchezza, i nervi cominciano a tendersi inutilmente. Alla fine, lo sparo decreta l'inizio di questa mia nuova gara.

Come spesso accade ultimamente, parto al rallentatore. Mi sforzo di non seguire il flusso (magari la prossima volta, questo flusso lo seguo...). I primi chilometri passano abbastanza velocemente. Il pubblico è numeroso e molto caloroso e la cosa mi fa piacere.


Una volta usciti fuori da Galatina, però, il pubblico diminuisce, così come i corridori e rimango solo con i miei pensieri: dedico la mia gara al mio amico Paolo che domenica scorsa se ne è andato a 100 metri dal suo arrivo della mezza di Rieti. Con questo pensiero e con la voglia di fare una discreta figura, comincio ad allungare un poco ed ecco i primi sorpassi.

Al ristoro perdo qualche secondo che comunque mi serve per riprendermi leggermente:il sole è forte oggi e bisogna spesso asciugare il sudore. Dopo aver buttato via il bicchiere d'acqua (frizzante, dannazione!!) ricomincio a correre con rinnovato vigore. Ecco che arrivano altri sorpassi. I tempi, considerando le prestazioni dei giorni precedenti, sono decisamente buoni, mi ricordano quelli di febbraio. Così comincio a tirare.

Complice il percorso in mezzo alla campagna salentina, riesco a divertirmi non poco, in particolare quando vado a superare un paio di persone che mi avevano superato qualche centinaio di metri dopo la partenza. A questo punto, una volta superata una persona, comincio a puntare la successiva: era veramente uno spasso, ed il fatto di non aver preteso troppo all'inizio, specie con il caldo di oggi, mi aveva lasciato abbastanza energie per affrontare gli ultimi chilometri.

Poco dopo il cartello dell'ottavo chilometro, due gentili persone, appostate sul cancello della loro villetta di campagna, offrivano acqua a noi assetati. Decido anche in questo caso di fermarmi e bere un po' (finalmente un po' di acqua non frizzante...). Complice anche un tratto leggermente in salita, segnerò l'ottavo chilometro come il più lento della gara (5'44"). Da qui in poi però, una leggera progressione mi fa scendere nei tempi e gli ultimi due chilometri li segno a 5'25" e l'ultimo a 5'22".

L'apice finale sul rettilineo dell'arrivo: mi sentivo stanco, ma il pensiero dei 100 metri mancati a Paolo, mi hanno fatto tirar fuori tutte le residue energie e pochi metri prima dell'arrivo ho superato in volata un ultimo podista che avevo ormai pensato di lasciare andare, fino a 300 metri prima, perchè mi sembrava troppo lontano.

Passo il traguardo e con lo sguardo rivolgo il mio pensiero e il mio entusiamo verso
in cielo. Quando, dopo qualche metro dal traguardo, fermo il timer del mio Garmin, vedo 53'23": è PB... vista la dedica di questa gara sono ancora più contento!! Mio suocero, poco distante mi aspetta con un bel sorriso. Un momento veramente indimentivabile...

Nel riguardare la classifica vedo che
Pasquale segna poco più di 40', un grande... e Silvio 44', pur avendo avuto problemi fisici, direi un ottimo risultato. In compenso, dopo di me sono arrivati non più di una cinquantina di persone: considerando i sorpassi fatti, dovevo proprio essere in fondo al gruppo...

Garmin Connect - Dettagli della mia gara Correre Galatina