martedì 28 febbraio 2012

RomaOstia e oltre

Il programma previsto per domenica scorsa, era intenso e pensavo proprio di non portarlo a termine. Troppi impegni, troppe cose da fare, troppe persone coinvolte, ma poi alla fine tutto è filato liscio come l'olio, o quasi...

Di questa domenica sulla Cristoforo Colombo non dimenticherò mai la stanchezza delle gambe tra il 19° e la fine della RomaOstia. Ma andiamo con ordine. Innanzi tutto si parte con tutta la famiglia di buon mattino, ma arrivati all'EUR prendiamo due strade diverse, io con il mio amico Sandro subito a sgambettare per cominciare a mettere chilometri nelle gambe, la mia famiglia con quella di Sandro al centro sportivo Eschilo (zona Acilia) per una sessione speciale di ginnastica artistica delle figlie.

Cominciamo a correre fino all'ora fatidica in cui riesco, per il rotto della cuffia, a presenziare anche al BlogPoint. Peccato che già si stava andando via, ma è sempre un piacere vedere i prodi compagni di Blog! Una volta fatta la foto di rito e salutatici, ricomincio la mia corsa. Alla fine entrerò in gabbia con già circa 6 Km nelle gambe.

Una volta in griglia mi rendo conto che siamo veramente tanti nell'ultima onda, quella dei Tapascioni, dice lo speaker (ci tratta sempre male costui... l'anno scorso ci scambiò addirittura per quelli che correvano la 5Km, con tutto il rispetto per quest'ultimi). Comunque arriva l'ora  x e si parte. Io, da bravo Superman comincio a correre al lato strada superando come un ossesso (dicesi sborone e lo pagherò, ah se lo pagherò...), d'altra parte con un riscaldamento così prolungato le gambe erano nello stato ottimale per correre...

I primi chilometri scorrono via tranquilli, fino a trovare il muro dei pacer delle 2 ore. La folla era così zeppa che si faceva veramente fatica a superare. E li ho perso un bel po' di tempo, pazienza e forza, inutilmente.

Alla fine arriva la salita che te skiatta er core (ma poi è solo lunga, non tanto pendente) e la affronto accorciando il passo, ma vedo che il ritmo cresce un po' più di quello che mi aspettavo, ad un certo punto comincio anche ad avere un giramento di testa, lieve, molto lieve, ma sinceramente mi preoccupa un poco. Sarà stato il sudore freddo sul capoccione pelato, fatto sta che è stata una sensazione che mi è rimasta. Ho subito rallentato e ho posto attenzione sulle sensazioni che sentivo. Dopo qualche secondo però (devo dire piuttosto lungo) è sparito ed ho continuato, ma a latere, il pensiero è rimasto.

Comunque ormai i chilometri cominciavano ad essere abbastanza, siamo vicino al 16° Km, comincio ad avvertire la stanchezza, mentalmente faccio un facile calcolo 16 + 6 = 22: ca22o, se non avessi corsi i primi 6 Km (o se non avessi tirato i restanti 16)...

Dal 18° in poi, la stanchezza aumenta e quindi in previsione dell'ulteriore staffetta che  rimaneva, tiro i remi in barca. Fra un chilometro e l'altro incontro anche MaxRunner, un veloce saluto, anche lui stanco, dice, ma lui ha un altro passo e tira avanti. All'arrivo più che essere felice (1:58, che vuoi essere felice...) tiro un sospiro di sollievo: è finita.

Faccio in tempo a cambiarmi velocemente la maglietta e a mettermi lo zainetto in spalle che il mio amico Sandro già mi aspetta al punto prestabilito, così si riparte verso Acilia. Altri 7 Km, ma di corsa molto lenta (ero veramente cotto) e quindi alla fine i km saranno quasi 34.


Ricongiunte le famiglie, una veloce sciacqquata nei bagni della palestra e poi via verso Montalto di Castro (altri 150 Km x 2), dove mia figlia con la sua squadra, vinceranno la coppa (in extremis, visto che sono arrivate quinte e premiavano fino alla quinta), facendo ritrovare al suo papà quell'orgoglio che un po' aveva perso nelle sue corse della mattina.

Oggi però già a far lavori... 4000x3000x2000x1000, in tutto quasi 14 Km a RM.




11 commenti:

  1. alla fine tutto questo impegno verrà ripagato

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  2. Una giornata abbastanza stressante gia dall'inizio ma come vedi poi tutto si sistema, anche la fatica e il dolore di questa Roma-Ostia alla fine daranno i loro frutti.
    Il tuo lungo lo hai portato a casa ora ancora qualche ritocco e ci vediamo allo start della maratona più bella del mondo.

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  3. azz.. che giornata , penso la ricorderai per un pò di tempo.

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  4. giornata fitta, di quelle che lasciano il segno — e non solo per la stanchezza....

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  5. Cattiveria:
    In famiglia "L'Atleta" ..con la A maiuscola... non 6 tu !

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  6. @kaiale - In qualche modo, già prepararsi per una mara è una vittoria, per come la vedo io ;)

    @max - tutto sommato meglio una giornata stressante, ma da ricordare, come questa che una tranquilla, ma che già al lunedì hai dimenticato!

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  7. @francos - penso proprio per tanto tempo :D

    @yogi - anche la vostra comunque, continuata al ristorante, ho visto che non è stata da meno ;)

    @RB - Cattiveria? Era il miglior complimento che potevi farmi e lo quoto appieno!! Lei si che è un'Atleta :D

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  8. ...dai che il piu' ormai e' fatto...!!

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    1. Beh, su questo hai ragione! Manca solo di correre la Maratona :D

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  9. La parte peggiore è che dopo i 34km non c'era il divano ad aspettarti... ;)
    Un applauso per aver fatto tutto.. ;)

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    1. Grazie Andrea, cmq mi sono seduto un po' sugli spalti della palastra e ti assicuro che anche il cemento, in quel momento, mi sembrava soffice

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