domenica 18 dicembre 2011

Christmas Run 2011


Era una mattina buia e uggiosa. Era appena arrivato il freddo dell'inverno, d'altra parte, doveva pure arrivare prima o poi. Mi trovavo nella macchina con il riscaldamento acceso in direzione di Villa Pamphili, ed erano le 8:20: mi accingevo a correre l'ultima gara del 2011, con il cuore leggero, ma non pensavo che si sarebbe rivelata così dura ed impegnativa...

Chiaramente lo scopo di questa gara non era quella di fare il tempo, tutt'altro. Volevo divertirmi, correre in una delle ville più belle di Roma e fare un buon allenamento abbastanza lungo (mezza maratona). E così è stato: alle 9:30 siamo partiti in 900, Babbi Natale scalpitanti e vogliosi di correre, anche se il tempo e il fondo stradale non erano dei migliori. Ha cominciato a piovere quasi da subito, una leggera pioggerellina che bagnava le mie lenti. Un'umidità nelle parti coperte, in più, appannavano le già bagnate lenti: per gran parte del primo giro ho corso senza occhiali, rischiando in alcuni tratti di prendere alcune storte, specie nei tratti più impervi, dove la pioggia aveva reso estremamente scivoloso il fondo. Per fortuna dopo un po' un runner mi ha dato un cappello di Babbo Natale e, per quanto possibile, mi ha un po' riparato dalla pioggia.



Non nego che in alcuni tratti mi sono chiesto più volte: "Ma chi cavolo me la fare... che ci sto a fare..." In effetti me lo dico quasi in tutte le gare, ma questa volta, fra una scivolata ed un 'spiac spiac' era un po' più sentito. Per fortuna mi sono trovato immischiato tra i Pacer dei 5'45" che erano veramente simpatici e mi sono trovato benissimo: era la prima gara appresso a dei pacer e devo dire che non mi è dispiaciuto.

Insomma: gara decisamente impegnativa con una miriade di saliscendi, e a rendere tutto più complicato, molte zone scivolose, sembrava di correre un trail. Alla fine l'ho chiusa in 2:01:spiccioli, ma, a dispetto del tempo, penso di aver fatto un ottimo allenamento, in compagnia di tanta altra bella gente!!

PS: Al traguardo, panettone e minerale, un sapore eccezionale!!!

lunedì 12 dicembre 2011

Best Woman 2011: giù il muro dei 50

Ormai era nell'aria, dopo la Corriamo al Tiburtino, avevo capito che le gambe sarebbero riuscite a reggere il ritmo sotto i 5' al chilometro, ma come ogni esame che si rispetti, gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo, e questa mattina avevo una discreta lista di possibili imprevisti: le gambe stranamente stanche, il caldo a dir poco torrido per il periodo e una discreta tensione. Ma alla fine, come una storia a lieto fine, ho passato il traguardo in 49'13"...


Dopo la solita levataccia alle 6.30 del mattino, mi sbrigo le varie faccende e via, a prendere Tolly da casa, un'amica del RunningForum con la quale ci dirigiamo a Fiumicino. E' in programma una delle classiche del nostro circuito: la Best Woman. Dopo una serie di deviazioni (ci vado così poco a Fiumicino che ogni volta sbaglio sempre strada...), arriviamo comunque in tempo per il ritiro dei pettorali. In abbinamento, come ricco pacco gara, una canotta tecnica: meglio di un pugno in un occhio.

Il riscaldamento è all'interno dello stadio, molto coinvolgente e a tratti mi ricorda il cerchio di si crea durante il riscaldamento in Piazza San Pietro alla Corsa dei Santi. Riesco a riscaldarmi discretamente, tanto che durante la corsa non avvertirò il solito fastidio ai tibiali (meno male...) e in più riesco anche a piazzarmi con deciso anticipo in griglia.


La partenza è decisamente buona, riesco a tenere un buon ritmo aiutato sicuramente dal fatto che partendo abbastanza avanti nel cordone di runners, non trovo troppi intoppi e poi gran parte dei corridori sono ben più veloci di me. Il primo chilometro lo chiudo in 4'50".



Il responso del primo chilometro mi rincuora un po' visto che con poco sforzo ho portato a casa 10" di vantaggio sul risultato sperato, e via così. Anche il secondo chilometro va abbastanza bene, 4'55", ma comincio ad avere paura che forse sto tirando un po' troppo. Dal terzo chilometro decido di tenere un ritmo che non mi faccia salire sui 5' al chilometro, ma neanche scendere troppo sotto i 4'55". Questo fa si che diventi molto più stabile nel ritmo gara e così riesco ad essere abbastanza costante fino al 6° chilometro, dove il ponte di legno ci fa perdere secondi preziosi (chiuderò il chilometro a 5'14").

Nella concentrazione del ritmo, perdo di vista il numero dei chilometri e così, quando vedo passare il cartello del 6° chilometro, il cuore si rallegra, pensavo fossi ancora al 5°.


La stanchezza comunque, comincia a farsi sentire. L'8° e soprattutto il 9° chilometro sembrano interminabili, mentre il 10 ed ultimo chilometro riesco a spingere ancora un po' di più, specie quando vedo il Garmin che ormai sta segnando quello che sarà il mio debutto nel mondo degli under 50',

Entro nello stadio sparato, pensando che ormai ci siamo. In realtà mi rendo conto nello stadio si fa il giro intero e quindi man mano il giro termina, finisce anche il mio sprint e gran parte delle persone che avevo sorpassato, inesorabilmente mi risuperano, ma conta veramente poco... dopo tanto tempo, finalmente riesco a varcare il traguardo con quel benedetto cronometro che comincia ancora con 4 e me lo godo tutto fino in fondo, un senso di gran sollievo e felicità.


Ora avanti con il prossimo obiettivo, ma ancora devo decidere quale sia...

mercoledì 7 dicembre 2011

Un best alla best woman?

Dopo l'Appia Run, corsa ad aprile, ho passato un lungo periodo di quasi sei mesi senza fare alcuna gara. Correvo poco e male. Ultimamente però ho ricominciato e sono arrivato a tre gare (la Run for Food, la Mezza di Fiumicino e la Corriamo al Tiburtino) in cui ho sempre migliorato il mio personale, fino ad arrivare al Tiburtino in cui ho toccato i 50'28".

Domenica prossima tocca alla Best Woman. Gli ultimi allenamenti sono stati molto positivi. Da circa tre settimane ripeto un allenamento di ripetute così organizzato:
  • riscaldamento
  • 3x2000
  • 2x1000
  • 1x500
  • defaticamento
In queste tre settimane ho mediamente migliorato i tempi di 5" a chilometro da una settimana con la successiva. Certo, durante una gara le incognite sono tante (meteo, folla, umore, stato fisico ecc) e quindi non si parte mai sicuri, ma comunque questa volta vado con un obiettivo ben preciso: stare sotto i 50'.