mercoledì 30 giugno 2010

Un lungo week end pugliese

Come ogni volta che abbiamo qualche giorno di libertà, io con la mia famiglia, montiamo in macchina e via, direzione Puglia, per andare a trovare i 'nonni'. Per i bambini è sempre una festa, per me un'occasione per grandi  abbuffate....


Dopo la difficile, come sempre, ripresa post infiammo alla caviglia, quello che ci voleva erano delle corse in posti stimolanti, che mi permettessero di aumentare con piacere le prestazioni. Ed in effetti, cosa di meglio che correre nei posti in cui sono stato? Roca e San Pietro in Bevagna sono due posti di villeggiatura incantevoli, il secondo, in particolare, è il posto in cui, da sempre, passo le mie vacanze e ci sono legato in maniera morbosa. Roca, invece, per me è relativamente nuova, è la San Pietro per mia moglie, dove anche lei da piccola passava i mesi estivi.

Così, come preludio per gli allenamenti estivi, che saranno (si spera...) intensi, fra lunghissimi e ripetute lunghe, ho fatto un po' di uscite in entrambi i posti. A Roca sono uscito con un vecchio amico, con il quale correvo l'anno scorso, quando ero ancora alla prime armi, e mi dava una pista. Quest'anno, è ridotto un po male... fa le camminate veloci. E allora siamo andati di camminata veloce, ma che sofferenza: tanto che alla fine, gli ultimi due chilometri l'ho convinto e ci siamo messi a fare una bella corsetta allegra. Ho così scoperto un bel percorso che sicuramente tornerà comodo tra un mese e mezzo!!

Passati invece sullo Jonio, dopo mesi di inutili tentativi, finalmente sono riuscito ad organizzare un'uscita con mia moglie (qui a Roma a chi li lasciamo i ragazzini? In Puglia ci sono i nonni...). Anche qui però, un'altra seduta di comminata veloce. Ho provato ad incitare mia moglie, ma per ora vuole solo camminare velocemente (e neanche tanto velocemente...). Io, non le do ansia e la assecondo: magari un giorno...

Ma finalmente, dulcis in fundo, l'ultimo pomeriggio, prima della partenza, ritaglio per me un'ora e mezza di corsa lunga lenta. Tredici chilometri tutti in riva al mare (sempre sull'asfalto, intendiamoci..) che sono stati una vera libidine. Unico inconveniente: nessuna fontana lungo il tragitto, ma già mi sono organizzato per le prossime volte...

Di ritorno a Roma, oggi, era prevista la prima seduta di ripetute post infiammo. Le ripetute erano così organizzate:

  • Riscaldamento
  • 8x500 a 4'50" (mi sono concesso una licenza poetica e le ho arrotondate a 5'00") con recupero di 3' 
  • 1 Km a 5'40" (l'ipotetico ritmo maratona)
  • 2 Km a 5'15"
Partito timidamente, con poche speranze di successo, è stato per me un vero trionfo. Ho subito capito che i 4'50" per ora ancora non ci sono e mi sono accontentato dei 5'00" che sono stati però tutti precisi. Ma la parte che più mi ha entusiasmato sono stati gli ultimi due chilometri, corsi a 5'14" per i quali proprio non avevo speranze.



Siamo sempre messi male, tuttavia, non tanto male quanto temevo. In particolare le gambe riescono a tenere un bel po' di chilometri ed il test di domenica prossima (21 chilometri) dovrebbe darmi la conferma che posso ancora contare su di loro. Quello che va sicuramente migliorato è la velocità, ma ancor di più la testa, che si arrende molto presto. Ma per questo, i lavori che dovrei fare da qui ai prossimi mesi, dovrebbero aiutarmi, sempre con l'obiettivo di arrivare a Garda con l'ambizione di passare il traguardo con un sorriso, indipendentemente dal tempo che ci metterò.

2 commenti:

  1. Sei tornato! Ormai non ci sono più alibi....vedo con piacere (e con sana invidia) che fai bene anche i lavori più impegnativi. La strada è tutta in discesa ormai ;)

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  2. Grazie Ale per l'incoraggiamento. Spero proprio di riuscire a tenere questa strada... devo stare attentissimo a non infortunarmi nuovamente, sarebbe fatale per Garda... ;)

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