Come i treni del Far West, che ripartivano con esasperante lentezza, anche io, ieri e oggi, alle prese con la mia ripartenza. Lenta si, ma sempre correndo, e questo è l'importante...
Effettivamente un piccolo fastidio ancora lo avvertivo, ma nulla di preoccupante. Il primo chilometro fila via liscio come l'olio e poco dopo, trovandomi davanti ad una salita piuttosto ripida (quella che solitamente uso per gli sprint in salita), preferisco non sforzare e la faccio al passo. Dopodiché riprendo la corsa, ma molto presto la devo nuovamente fermare: un dolore alla caviglia comincia a farsi sentire. Cammino per qualche metro e poi ritorno a correre, dopo un po' nuovamente il dolore. Allora, pensando che potesse essere la cavigliera che stringeva, allargo leggermente le scarpe e riparto con la corsa. Questa volta va un po' meglio, ma poco dopo di nuovo il fastidio e allora decido tranquillamente di fermarmi per quel giorno. Porto a casa 15 minuti di corsa e meno di 3 km percorsi. Come prima giornata è un po' deludente, ma la cosa che più mi importa è poi la caviglia non ricominci a darmi fastidio la mattina subito dopo alzato.
Stamattina mi alzo senza alcun problema: EUREKA! Sono contento, oggi potrò allungare un po' (senza cavigliera questa volta...)
Anche oggi monto le mie Mizuno, canotta trovata nel pacco gara della Appia Run e via in strada a correre. Questa volta va molto meglio rispetto a ieri. Il dolore non si sente. Comincio a correre sempre molto lentamente, cercando di incrementare via via la velocità così inanello 3 chilometri in progressione. Verso la metà del quarto, incontro per strada un mio amico che proprio in questi giorni sta cominciando a correre. Mi affianco e cominciamo a correre insieme. Mi fa piacere correre in compagnia e soprattutto cercare di incoraggiare e supportare il mio amico. Chiaramente la progressione va a farsi benedire, ma poco importa: d'altra parte oggi sto solo rodando bene la mia caviglia, non è assolutamente importante fare il tempo.
Corro così insieme a questo mio amico per altri tre chilometri per un totale di 42 minuti, il mio amico riesce ad allungare (lui dice che correre in copagnia è molto più facile...) e arriva a 24' di corsa. Il dolore non si sente e le sensazioni sono buone e alla fine mi sento fresco come una rosa.
Ora la caviglia la rinfresco con una 20a di minuti di ghiaccio e domenica si allunga fino a 10 km (senza amico!!)
L'importante è ripartire, il resto è tutta discesa!!!
RispondiEliminaOttimo Marco!
RispondiEliminaIo invece stamani mi sono svegliato con 38 di febbre....
@Ale - Si, l'importante è ripartire ;) Poi magari proprio discesa no, un leggero falso piano :)
RispondiElimina@MFM - Marco, mi dispiace... D'altra parte con sti tempi... non ti dico come stanno i miei piccoli!!
Buona ripresa... Aspetto un post con una seduta di corsa alle 5 del mattino
RispondiElimina:-)
Marco il lago di Garda ti aspetta. Vai piano che arrivi sano e vai lontano :)
RispondiElimina@Squonimo - Grazie. Aspetto che cominci a fare veramente caldo e poi qualche uscita alle 6 (magari di domenica ;)...) sicuramente ci sta!!
RispondiElimina@Ivan - Garda per ora mi sta portando solo grane :@... Cmq ce la farò, ce la farò!!