domenica 18 dicembre 2011

Christmas Run 2011


Era una mattina buia e uggiosa. Era appena arrivato il freddo dell'inverno, d'altra parte, doveva pure arrivare prima o poi. Mi trovavo nella macchina con il riscaldamento acceso in direzione di Villa Pamphili, ed erano le 8:20: mi accingevo a correre l'ultima gara del 2011, con il cuore leggero, ma non pensavo che si sarebbe rivelata così dura ed impegnativa...

Chiaramente lo scopo di questa gara non era quella di fare il tempo, tutt'altro. Volevo divertirmi, correre in una delle ville più belle di Roma e fare un buon allenamento abbastanza lungo (mezza maratona). E così è stato: alle 9:30 siamo partiti in 900, Babbi Natale scalpitanti e vogliosi di correre, anche se il tempo e il fondo stradale non erano dei migliori. Ha cominciato a piovere quasi da subito, una leggera pioggerellina che bagnava le mie lenti. Un'umidità nelle parti coperte, in più, appannavano le già bagnate lenti: per gran parte del primo giro ho corso senza occhiali, rischiando in alcuni tratti di prendere alcune storte, specie nei tratti più impervi, dove la pioggia aveva reso estremamente scivoloso il fondo. Per fortuna dopo un po' un runner mi ha dato un cappello di Babbo Natale e, per quanto possibile, mi ha un po' riparato dalla pioggia.



Non nego che in alcuni tratti mi sono chiesto più volte: "Ma chi cavolo me la fare... che ci sto a fare..." In effetti me lo dico quasi in tutte le gare, ma questa volta, fra una scivolata ed un 'spiac spiac' era un po' più sentito. Per fortuna mi sono trovato immischiato tra i Pacer dei 5'45" che erano veramente simpatici e mi sono trovato benissimo: era la prima gara appresso a dei pacer e devo dire che non mi è dispiaciuto.

Insomma: gara decisamente impegnativa con una miriade di saliscendi, e a rendere tutto più complicato, molte zone scivolose, sembrava di correre un trail. Alla fine l'ho chiusa in 2:01:spiccioli, ma, a dispetto del tempo, penso di aver fatto un ottimo allenamento, in compagnia di tanta altra bella gente!!

PS: Al traguardo, panettone e minerale, un sapore eccezionale!!!

lunedì 12 dicembre 2011

Best Woman 2011: giù il muro dei 50

Ormai era nell'aria, dopo la Corriamo al Tiburtino, avevo capito che le gambe sarebbero riuscite a reggere il ritmo sotto i 5' al chilometro, ma come ogni esame che si rispetti, gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo, e questa mattina avevo una discreta lista di possibili imprevisti: le gambe stranamente stanche, il caldo a dir poco torrido per il periodo e una discreta tensione. Ma alla fine, come una storia a lieto fine, ho passato il traguardo in 49'13"...


Dopo la solita levataccia alle 6.30 del mattino, mi sbrigo le varie faccende e via, a prendere Tolly da casa, un'amica del RunningForum con la quale ci dirigiamo a Fiumicino. E' in programma una delle classiche del nostro circuito: la Best Woman. Dopo una serie di deviazioni (ci vado così poco a Fiumicino che ogni volta sbaglio sempre strada...), arriviamo comunque in tempo per il ritiro dei pettorali. In abbinamento, come ricco pacco gara, una canotta tecnica: meglio di un pugno in un occhio.

Il riscaldamento è all'interno dello stadio, molto coinvolgente e a tratti mi ricorda il cerchio di si crea durante il riscaldamento in Piazza San Pietro alla Corsa dei Santi. Riesco a riscaldarmi discretamente, tanto che durante la corsa non avvertirò il solito fastidio ai tibiali (meno male...) e in più riesco anche a piazzarmi con deciso anticipo in griglia.


La partenza è decisamente buona, riesco a tenere un buon ritmo aiutato sicuramente dal fatto che partendo abbastanza avanti nel cordone di runners, non trovo troppi intoppi e poi gran parte dei corridori sono ben più veloci di me. Il primo chilometro lo chiudo in 4'50".



Il responso del primo chilometro mi rincuora un po' visto che con poco sforzo ho portato a casa 10" di vantaggio sul risultato sperato, e via così. Anche il secondo chilometro va abbastanza bene, 4'55", ma comincio ad avere paura che forse sto tirando un po' troppo. Dal terzo chilometro decido di tenere un ritmo che non mi faccia salire sui 5' al chilometro, ma neanche scendere troppo sotto i 4'55". Questo fa si che diventi molto più stabile nel ritmo gara e così riesco ad essere abbastanza costante fino al 6° chilometro, dove il ponte di legno ci fa perdere secondi preziosi (chiuderò il chilometro a 5'14").

Nella concentrazione del ritmo, perdo di vista il numero dei chilometri e così, quando vedo passare il cartello del 6° chilometro, il cuore si rallegra, pensavo fossi ancora al 5°.


La stanchezza comunque, comincia a farsi sentire. L'8° e soprattutto il 9° chilometro sembrano interminabili, mentre il 10 ed ultimo chilometro riesco a spingere ancora un po' di più, specie quando vedo il Garmin che ormai sta segnando quello che sarà il mio debutto nel mondo degli under 50',

Entro nello stadio sparato, pensando che ormai ci siamo. In realtà mi rendo conto nello stadio si fa il giro intero e quindi man mano il giro termina, finisce anche il mio sprint e gran parte delle persone che avevo sorpassato, inesorabilmente mi risuperano, ma conta veramente poco... dopo tanto tempo, finalmente riesco a varcare il traguardo con quel benedetto cronometro che comincia ancora con 4 e me lo godo tutto fino in fondo, un senso di gran sollievo e felicità.


Ora avanti con il prossimo obiettivo, ma ancora devo decidere quale sia...

mercoledì 7 dicembre 2011

Un best alla best woman?

Dopo l'Appia Run, corsa ad aprile, ho passato un lungo periodo di quasi sei mesi senza fare alcuna gara. Correvo poco e male. Ultimamente però ho ricominciato e sono arrivato a tre gare (la Run for Food, la Mezza di Fiumicino e la Corriamo al Tiburtino) in cui ho sempre migliorato il mio personale, fino ad arrivare al Tiburtino in cui ho toccato i 50'28".

Domenica prossima tocca alla Best Woman. Gli ultimi allenamenti sono stati molto positivi. Da circa tre settimane ripeto un allenamento di ripetute così organizzato:
  • riscaldamento
  • 3x2000
  • 2x1000
  • 1x500
  • defaticamento
In queste tre settimane ho mediamente migliorato i tempi di 5" a chilometro da una settimana con la successiva. Certo, durante una gara le incognite sono tante (meteo, folla, umore, stato fisico ecc) e quindi non si parte mai sicuri, ma comunque questa volta vado con un obiettivo ben preciso: stare sotto i 50'.

lunedì 21 novembre 2011

Corriamo al Tiburtino 2011: a 29" dall'obiettivo


Bella gara, quella di ieri al Tiburtino. Corsa in progressione dal primo chilometro, sono arrivato a 30 secondi da un mio obiettivo: i 50 minuti. Comunque sempre PB è ...

Ultimamente la mattina mi sveglio un po' troppo presto. Questa mattina preferivo svegliarmi invece proprio all'ultimo momento, per accumulare quanto più riposo possibile: è da giovedì pomeriggio che non corro e mi sento decisamente carico, pronto per la corsa.

Così, visto che non riuscivo a dormire, mi sono alzato. Il fatto di preparare la borsa e i vestiti la sera prima, come sempre mi da tranquillità. Ci vediamo con alcuni amici della mia squadra e si va al Tiburtino. Abitiamo vicino al luogo della corsa così in dieci minuti arriviamo e parcheggiamo.

Il giro per gli stand e le vie della corsa è una cosa che mi è sempre piaciuta: si respira l'aria della corsa, della gara. Si incontrano gli amici: incontro alcuni compagni del RunningForum, poi anche Maurizio RunLikeTheWind e alla fine della gara, insieme a lui riusciamo a fare anche un miniblogpoint con il sempre presente MaxRunner: ragazzi è stato un piacere rivedervi!!



Dopo un po' di riscaldamento insieme ai miei compagni (e doverosa veloce evacuazione nei pressi di un parchetto), siamo tutti pronti per partire. Siamo tantissimi (arriveranno in 1651iscritti) e per le vie strette del percorso (rese ancor più strette dalle macchine lasciate parcheggiate da ambo i lati) la partenza è decisamente complicata. Cerco di stare vicino a Max, il più veloce del gruppo, che chiuderà facilmente in 47', e per i primi 3 Km riesco a tenerlo a bada. E' la prima volta che riesco a stargli vicino tanto tempo e questo mi fa ben sperare.

Oggi riesco a correre veramente alla grande: non vedo il Garmin, non voglio farmi intimorire dai tempi, che sono decisamente più veloci dei miei allenamenti. Così comincio ad inanellare una serie di chilometri vicino ai 5' per km. Non riesco quasi a credere alle mie gambe. Salto, per la prima volta, il ristoro del 5° Km.



 Alla fine chiudo in 50'28", poco meno di 3" in più per Km, da uno dei miei obiettivi che da tanto cerco di raggiungere: 10 Km sotto i 50'. Ma anche se per poco, non sono dispiaciuto, tutt'altro. So che ormai è ad un passo e questa gara mi è servita per farmene rendere conto: prima non ero pronto psicologicamente, ora invece mi sono convinto!!


 La prossima gara, dovrebbe essere la Best Woman: magari ci riprovo...

sabato 19 novembre 2011

Nuove Cumulus

Oggi sono andato a ritirare al negozio organizzatore, il pettorale della gara di domani: Corriamo al Tiburtino, che due anni fa fu la mia prima gara ufficiale (per la vera prima gara, la Corsa dei Santi, mi imbucai clandestino). Approfittando, ho preso un nuovo paio di Cumulus 13: sono pronto per partire per Roma 2012...

Le mie precedenti Cumulus 12 non mi hanno deluso e sono ancora ora fedeli compagne delle mie corse di fondo. Ormai però stanno perdendo qualche colpo ed è ora di sostituirle. Cambiarle con le nuovissime (e devo dire buonissime) New Ballance 759 anche per i lunghissimi non mi andava proprio, visto che le NB le uso prettamente per lavori veloci. Per cui stamattina, approfittando di un certo sconto, mi son portato a casa le scarpe nuove. Mia moglie ancora si limita a dire che sono molto belle, ma so che molto presto comincerà ad urlarmi che non c'è più spazio in casa: cominiciano veramente ad essere tante, queste scarpe da corsa...

A domani al Tiburtino!!!

lunedì 14 novembre 2011

Fiumicino Half Marathon 2011 - Nuovo PB

E' arrivato inaspettato, come un fulmine a ciel sereno, il nuovo personale sulla mezza: 1:53:40, quasi due minuti in meno del precedente, che dire... senza parole, ma con ancora fiato per aspirare a qualcosa di meglio... 

Avevo paura di non riuscire a tenere un buon ritmo dopo i 18 Km; era da troppo tempo (dalla maratona di Roma) che non mi allungavo oltre questa misura e quindi pensavo che le mie gambe avessero perso memoria di come arrivare a 21 e oltre. Invece, proprio a partire dal ristoro del 18° Km sono partito alla riscossa: 5'25" - 5'14" - 5'04" - 5'00" gli ultimi chilometri prima del traguardo.

Ma partiamo dall'inizio di questa gran bella giornata. Il viaggio sino a Fiumicino con la premiata coppia Mau&Tolly del RunningForum è sempre molto piacevole, serve anche un po' a sdrammatizzare quella (bella) tensione che c'è sempre prima di una gara. Arrivati a Fiumcino, riesco a incontrare un po' di facce conosciute. Incontro prima MaxRunner e poi Yo', con i quali riusciamo a fare un piccolo improvvisato blogpoint (grazie Yo' per la foto, rubata dal tuo grande blog). Riesco a fare anche un discreto riscaldamento.



Ci ritroviamo tutti, siamo più di duemila, sotto al gonfiabile: poco lontano vedo Yo' che mi fa segno dei 5, capisco che mi chiede se la faccio a 5, per farla con lui, ma purtroppo ancora non ci siamo, caro Marco, anche se mi sarebbe piaciuto fare una corsa con te. Parto con un ritmo tranquillo, come da programma. 5'20", anche se contavo di tenere i 5'30" per i primi km, ma le gambe oggi stanno stupendamente: la pausa da giovedì è proprio servita, visto che dopo gli allenamenti precedenti, avevo accusato un po' durante l'ultimo allenamento.


I primi chilometri scorrono tranquilli. Dopo il 4°, 5° Km i palloncini dell'1:50 che mi superano.



La corsa procede tranquilla, le gambe rispondono in maniera splendida. Non forzo, ma non mollo e così passo il primo ed il secondo ristoro. Si alternano parti più o meno monotone del percorso, ma il correre con tanta gente, come sempre, aiuta non poco. Il pensiero è tutto al 18° Km. Avevo pensato di accelerare un po' dal 15°, ma non me la sono sentita: ho aspettato il ristoro del 18° Km, da lì in poi ho aumentato un po' la velocità. Vedevo che le gambe continuavano fresche e allora ho chiuso in progressione, facendo l'ultimo km 5'06". Da qui alzo le braccia al cielo colmo di gioia: vedo il Garmin che segna 1:53:40 - è nuovo PB!! Assolutamente inaspettato...


Gran bella giornata, ragazzi...

giovedì 10 novembre 2011

E ora riposo


Negli ultimi 4 giorni, 4 allenamenti. Nessun lavoro particolare, ma tanta corsa cercando di stare a 5'30",  il ritmo iniziale di domenica prossima alla mezza di Fiumicino. Oggi però le gambe erano un po' stanchette e quindi da adesso in poi tutto relax...

Da quando ho ripreso a correre più o meno seriamente, mi è capitato di fare anche 6 allenamenti continui, tra corsa e bici, inserendoci anche dei lavori, più o meno impegnativi e relativo scarico. 

Oggi però la gambe le sentivo particolarmente stanche alla fine del mio 3° mini giro. 8 Km come ultimo allenamento e 40 Km in totale partendo da lunedì. Un po' mi sono preoccupato, per il pensiero di arrivare stanco a domenica, ma spero che, riposando da oggi fino a domenica, le mie gambette si rimettono a nuovo (si si,,,).

Per questa gara non ho particolari aspettative, la cosa importante sarà inanzitutto divertirmi e arrivare soddisfatto al traguardo, tutto il resto è ben accetto.

lunedì 7 novembre 2011

Il solito pirla...

Rieccomi inciampare in un macroscopico errore di preparazione. Dopo giorni e giorni di allenamenti, questo fine settimana volevo effettuare l'ultimo allenamento impegnativo, correndo 18 Km allo stesso ritmo che intendo correre la mezza di domenica prossima. Chiaramente l'ho saltato...

Sabato e domenica doveva piovere, e quindi, a malincuore, di comune accordo con il mio amico con cui esco in bici (e che molto gentilmente mi presta la sua seconda bici da corsa) decidiamo di non uscire in bici nel fine settimana. Di conseguenza decido di fare i 18 Km al sabato, visto che domenica il mio piccoletto aveva la sua prima partita di calcetto e non potevo assolutamente perdermela.

Verso le 20.00 di venerdì sera, Pino, il mio amico ciclista, mi chiama e mi dice che ha visto il meteo regionale e pare che non piove più. Si decide allora di uscire in bici sabato mattina. E così è: bella uscita, un po' breve per questione di tempo, ma molto piacevole.

Fatto sta che i 18 Km li sposto alla domenica (pomeriggio). Peccato che il pomeriggio piove alla grande e la voglia di uscire invece si spegne ad un lumicino. 

E così, anche questa volta, ho fatto la cazzata, mano male che almeno mio figlio, pur perdendo, mi ha dato una marea di belle sensazioni!!!

Oggi ho ripreso a correre: 10 Km a ritmo mezza maratona. Farò lo stesso allenamento fino a giovedì per abbituarmi ulteriormente al ritmo da tenere, poi venerdì e sabato riposo assoluto e domenica vediamo che ne esce...

sabato 5 novembre 2011

Ottobre 2011

Il mese di ottobre si è chiuso e con lui uno dei mesi più intensi, podisitcamente parlando.
Sicuramente ho segnato il record come numero di uscite, ma questo risultato diventa ancora più importante se consideriamo che, ormai quasi stabilmente, oltre alle uscite di corsa associo l'uscita domenicale con la bici da corsa. Penso che presto quest'ultimo impegno diventerà meno frequente, sia per via dell'inverno ormai alle porte (mi hanno detto che d'inverno è veramente dura uscire in bici) sia perchè comincerà la preparazione per la Maratona di Roma, che questa volta voglio cercare di fare più seriamente.

Tornando ai numeri, questa la situazione relativa ad ottobre 2011:
  • numero di km percorsi: 195 (di corsa) - 187 (in bici)
  • numero di uscite: 19 (di corsa) - 4 (in bici)
  • numero gare: 1 (Run for Food)
  • peso corporeo: mediamente 69 Kg
Obiettivi per il prossimo mese sono la mezza di Fiumicino e cercare di ridurre leggermente il peso.

giovedì 27 ottobre 2011

New Balance 759


Oggi ho usato per la prima volta in corsa le mie nuove New Balance759. Marca sconosciuta al mio piede, si è fatta subito caratterizzare dal fatto che è piuttosto fasciante sulla tomaia. Ero molto dubbioso nel momento dell'acquisto, ma dopo la prima corsa di oggi, mi sembra che le scarpe meritino...

Se proprio devo essere onesto, due difetti di queste scarpe li ho evidenziati nella corsa di oggi: il primo è che la scarpa destra, sfregando contro il calzino, faceva un rumore assimilabile ad un pigolio. Questo da circa metà allenamento in poi. Forse sarà stata la calza, lo vedrò nei prossimi allenamenti. Secondo fatto da considerare, dopo circa 6 km, in maniera saltuaria (circa ogni 10-15 passi) mi faceva male l'attaccatura anteriore del piede con la gamba (scusate la mia colpevole ignoranza circa l'anatomia umana), quando il piede toccava terra, per poi passare completamente nei passi successivi. Il fastidio è comunque passato verso la fine dei 10 Km percorsi oggi. Anche questo lo terrò sotto controllo alla prossima corsa.

La scarpa comunque al mio piede è estremamente comoda e la fasciatura iniziale, che mi faceva un po' timore, in realtà non da per nulla fastidio, anzi, dopo un po' si è plasmata con il piede. 
Questa è una scarpa mediamente reattiva, e l'ho presa per fare i lavori più brillanti (ero andato per cambiare le Cumulus, ma me ne sono uscito dal negozio con queste che hanno sostituito definitivamente le Stratus ormai in pensione).

Ora dovrò trovare un nuovo paio che  mi accompagni nei lunghi che farò per preparare Roma, ma c'è ancora un po' di tempo, nel frattempo mi diverto con queste nuove NB 759!!!

mercoledì 26 ottobre 2011

Visita Medico-Sportiva: Abile e Arruolato!

Anche quest'anno ho sbrigato l'appuntametno con la visita medico-sportiva. Quest'anno era la prima volta che facevo il cicloergometro (sono ancora un fanciullino, io...) e devo dire che mi è piaciuto molto, anche se ho sudato a dismisura...

Entro con 15 minuti di ritardo nello studio del dottore (incombenze familiari: mio figlio faceva l'ultimo vaccino e dopo la puntura ci hanno fatto aspettare 15 minuti in osservazione ) e per (secondo me estrema) premura, porto sulle spalle lo zaino che di solito porto al lavoro con le cose della corsa.

Faccio la spirometria (104% del teorico e 5,15 litri di ossigeno) che viene reputata buona e mi dicono di mettermi comodo per la prova in bicicletta. Penso di esagerare, ma visto che dopo mi toccherà recarmi in ufficio, per precauzione mi tolgo i pantaloni ed indosso gli svolazzini lasciando di sopra la maglia intima.

Comincio a pedalare (70 giri) con leggera pendenza. Mi viene misurata la pressione (115, 75 - normale). Si comincia a pedalare ed ogni due minuti, oltre alla misurazione della pressione, si incrementa la pendenza.

Per farla breve la prova dura una ventina abbondante di minuti e termina positivamente, con gli ultimi due minuti al massimo, portando i bpm a 171 (95% del teorico) e pressione massima a 220.

Un esame decisamente più interessante rispetto a quello fatto con il gradino (anche se decisamente più costoso...) e molto più documentato, infatti oltre alla tabella in figura, mi arriverà presto in pdf tutto il tracciato della prova. Pensavo di stamparlo e di appenderlo dietro al letto (chi dice di usarlo come carta igienica, lo sbatto fuori :))

domenica 23 ottobre 2011

Altra settimana intensa

Settimana soddisfacente dal punto di vista degli allenamenti, quella che sta per terminare, sia per i numero dei chilometri percorsi (57 di corsa e 42 con la bici), sia per la loro qualità, con due uscite in particolare che mi hanno decisamente soddisfatto (ripetute in salita del mercoledì ed il lungo di sabato).

Questa la settimana nel dettaglio.

Lunedì:
dopo la gara Run for Food di domenica, bell'allenamento in crescendo, partendo lento, dopo il 6° Km, al termine di una saluta impegnativa, abbiamo aumentato la velocità arrivando a ritmi abbastanza impegnativi (ultimo km a 5'). In totale 11 km

Martedì:
scarico (8 Km tranquilli)

Mercoledì:
primo grande allenamento della settimana: ripetute in salita - 10 x 400m con recupero ritornando correndo leggermente. In tutto 10,5 Km sudati, ma alla fine mi sentivo veramente soddisfatto (ed i giorni successivi anche dolori ai muscoli del gluteo...),. La cosa che mi ha colpito di più è che intorno alla terza ripetuta mi sentivo stanco ed ero sicuro di non riuscire a portare a termine l'allenamento, poi invece, forzando quanto basta, sono uscite fuori tutte le restanti ripetute con velocità sempre maggiore!!


Giovedì riposo

Venerdì: 
corsa quasi identica a quella di lunedì, un giro in meno per un totale di 9 Km.

Sabato: 
lungo di 18 km. L'intenzione era quella di stare sulle gambe, senza badare troppo al tempo, quindi partire piano (intorno ai 6' x Km) e poi accelerare verso gli ultimi chilometri. Invece sono partito sui ritmi di 5'30" al km e così ho proseguito fino alla fine, con una regolarità che mi faceva impressione e stupore, per la relativa facilità con la quale riuscivo a tenerla.


Domenica: solita corsetta in bici con gli amici. 42 Km di saliscendi in bici da corsa (22,6 Km/h di media)


domenica 16 ottobre 2011

Run for food 2011

Dopo sei mesi di assenza, oggi era il giorno del ritorno alle gare. Chiaramente non mi aspettavo alcun risultato da oggi, sia per il livello di allenamento che dalla tecnicità del percorso. Invece è uscito fuori un personale veramente inaspettato. Sicuramente gran parte di questo risultato è anche da riconoscere al mio amico Rick, che mi ha tenuto compagnia per (quasi) tutto il tempo!

Arrivo abbastanza presto allo Stadio delle Terme di Caracalla. Mi assale un po' di nostalgia, ricordando tutti gli allenamenti fatti a Caracalla, durante la pausa pranzo, quando lavoravo a Piazzale Agricoltura. Faccio un giro per cercare di trovare alcuni amici, ma nulla, non incontro nessuno: certo che in tutto quel marasma di gente, era veramente difficile.

Aspetto le 9.30 e mi cambio. La giornata è sufficientemente calda ed il cielo terso promette un sicuro aumento della temperatura. Opto quindi per avere solo la canotta del Running Forum e lo svolazzino rosso, lascio la borsa e via per un paio di giri dello stadio per un mini riscaldamento. Si avvicina l'ora della partenza e così esco fuori dallo stadio e mi incammino verso la partenza. 

In realtà sono senza pettorale e non potrei passare nel gruppone dei competitivi, dovrei accodarmi con la non competitiva. Ma non mi va e approfittando dell'incontro con Rick per scavalcare le transenne e fare con lui quattro chiacchiere. Anche Rick non è al massimo della forma e tenterà di tenere i 5.20-5.30. Decido così di iniziare a correre con lui, visto che avevo pianificato un inizio di gara a 5'30".

Carl Lewis saluta tutti i podisti e ci augura una buona corsa e BANG, si parte. La partenza è piuttosto intasata, e vari ricordi mi passano per la testa, soprattutto quando percorriamo Via di San Gregorio: Rick mi ricorda che questa strada dovrei conoscerla bene, per via della Maratona, io gli rispondo che la percorsi con il sorriso stampato sulla faccia, correndo a 10 cm dal terreno: bei ricordi...

Comincia così il primo biscotto, una volta salutato il Colosseo, e si torna verso il Circo Massimo, chiudendo i primi due chilometri intorno a 5'20". Le gambe rispondono bene, la compagnia di Rick mi fa piacere e quindi tento di stargli vicino. Intanto cominciamo il secondo biscotto intorno al Circo Massimo. Vediamo i primi top runner. Vanno, come al solito, alla grande e guardarli è sempre molto bello.

Ci lasciamo alle spalle il secondo biscotto, ma solo per cominciare il terzo, attorno a Viale Aventino. Comincio ad avere un po' di dolore agli stinchi. Era da tanto che non mi veniva: forse è colpa dello scarso riscaldamento fatto. I tempi comunque si mantengono sempre sui 5'20". Al termine di questo terzo biscotto, ci ritroviamo magicamente allo Stadio delle Terme di Caracalla, dove i non competitivi terminano le loro fatiche, tagliando il traguardo dei 5 chilometri.




Per noi invece si prosegue verso la salita che porta a Via Baccelli e a me, come al solito, passa il dolore agli stinchi. Alla vista del ristoro, mi mangio una marmellatina e giù un bicchiere d'acqua al passo, sono come nuovo e pronto per questi nuovi 5 chilometri. Mi riavvicino a Rick che aveva allungato un po'. Si chiacchiera con tranquillità intorno al quarto biscotto su Via Baccelli. Ormai siamo intorno al 7° chilometro, ma le gambe vanno decisamente bene e allora si comincia a spingere un po' in crescendo. 


Cominciamo a superare un sacco di gente e la discesa di Viale Giotto si schizza intorno ai 4'20" - 4'30". Siamo quasi alla fine, ma è quel quasi che mi fa incriccare qualcosa nella mia testa. Il cartello dei 9 chilometri mi fa sentire appagato, ma contemporaneamente stanco, per cui non riesco più a tenere i 4'30", rallento un po' e l'ultimo chilometro lo chiuderò a 4'57", mentre Rick continua sui suoi tempi, chiudendo qualche secondo prima di me. Quando supero il traguardo do un'occhiata al Garmin: 51'31"...  veramente da non crederci. Decisamente soddisfatto.
 

venerdì 14 ottobre 2011

Di nuovo... Roma!!


Ci sono ricascato... mi sono iscritto alla Maratona di Roma. Iscritto così in anticipo per pagare un po' meno e per avere quello stimolo in più per affrontare i tanti allenamenti che mi accompagneranno fino al 18 marzo. 

L'anno scorso questa corsa mi ha lasciato dei ricordi indimenticabbili. So già che difficilmente riuscirà a ripetersi, ma anche riuscire a rivivere parti di quelle emozioni, mi pagherà di tutti gli sforzi per la sua preparazione.

Intanto domenica ritorno, dopo (troppi) mesi, alle gare. Visto che il mio tesserino UISP è scaduto il 4 ottobre... farò il portoghese, ma poco importa... non sarà certo il tempo lo scopo di questa gara!

lunedì 10 ottobre 2011

Finalmente un po' di fresco...


Per chi, come me, corre durante la pausa pranzo, il caldo è un vero problema. Si, perchè se uno corre all'imbrunire, o la mattina presto, anche se fa caldo ed è estate, gode comunque di un minimo di fresco, ma io invece, sotto la canicola, ogni volta ad un passo dall'insolazione, il fresco di oggi è stato come un risorgere. Dover entrare nello spogliatoio non dico asciutto, ma neanche zuppo fradicio è stato un vero toccasana. Ne ha beneficiato anche la corsa (oggi un progressivo con in mezzo due salite impegnative degne di un classico periodo di costruzione), che mi ha visto leggermente più pimpante, specie sul finale.

Certo, il vento era eccessivo e a volte davvero fastidioso, ma quello dovrebbe diminuire a breve e domani si spera in un'altra bella uscita frizzantina.

domenica 9 ottobre 2011

Settimana dal 3 al 9 ottobre

Settimana  tranquilla quella che si sta chiudendo.
Dopo due settimane intense, ho un po' allentato l'acceleratore.
Tre uscite di corsa e la solita corsetta domenicale in bici da corsa portano a 70 i chilometri settimanali (30 di corsa e 40 in bici).


Di seguito il riassunto

Martedì: 
Buona sessione di ripetute: 6x1000 a 4'55" di media + 5x500 a 4'45" di media. Durante la pausa pranzo, sotto un sole torrido e assurdo per essere ad ottobre, torno in ufficio con il cuore più leggero.

Mercoledì:
8 Km abbondanti di defaticamento, senza tirare, solo per rimanere sulle gambe.

Venerdì:
Corsa divisa in due parti: la prima più lenta con un amico, la seconda simulando la fine di un medio correndo gli ultimi 4 Km sui 5'15". Alla fine tutto sommato contento

Domenica:
Oggi la corsetta domenicale in bdc l'ho fatta un po' contro voglia, sia per il freddo ed il vento che c'era, sia perchè ero mentalmente stanco. Durante la corsa però la voglia mi è tornata e alla fine la velocità media è risultata un po' più alta del solito ...

La seduta che più mi ha entusiasmato è quella di martedì. Sono contento, dopo un lungo periodo di corse senza spingere, ricominciare a forzare un po' i ritmi. Questa è la terza settimana con un lavoro fatto e tornare in ufficio con le gambette 'in pappa', è una delle cose mi fa sentire meglio :).





giovedì 6 ottobre 2011

Arieccoci...

Dopo un lungo periodo di corsa 'leggera', cercando di sopravvivere e provando varie volte di scrivere qualcosa sul blog, senza avere ne cose da dire, ne voglia e tanto meno tempo, da qualche settimana ho ricominciato a correre più intensamente, con gusto e tanta voglia. La testa è più leggera ora e riesco, oltre che a correre concentrandomi sulla corsa, anche a pensare di scrivere qualcosa.
Tra l'altro, ho cominciato anche ad andare in bdc con un mio amico, e la cosa mi piace molto, senza però lasciare da parte le corse.
Giusto due cifre: nelle ultime due settimane, 12 uscite su 14 giorni, tra alti e bassi, con anche qualche ripetuta più o meno lunga.

Insomma, se va avanti così sono felicissimo...



martedì 7 giugno 2011

Ripetute complesse

E' da qualche settimana che, con un mio collega, stiamo affrontando, una volta a settimana, una seduta di ripetute per me particolari: cominciamo con un lungo tratto (3-4 Km) per poi, pian piano decrementare. In definitiva, oggi, 1x4000 + 5x400 + 5x200...

Devo dire che oggi, dopo qualche settimana, ho cominciato a non avvertire una stanchezza atavica alla fine dell'allenamento (forse anche perchè leggermente più soft rispetto a quelli delle precedenti settimane) e questo non può che farmi piacere. Un ulteriore punto di forza dell'allenamento di oggi è il ritmo tenuto sulle ultime ripetute (5x200), che si aggirava intorno ai 4'15" per Km: per le mie gambine un bell'andare.


In definitiva, considerando che i primi 4 km sono riuscito a farli a quasi 5' al km, basta tenere duro per altri 6 ed il mio obiettivo è raggiunto! Basta poco, che ce vo' :)

domenica 5 giugno 2011

Qualcosa è cambiato.

E' da un po' che sono lontano dal mio blog. Non per mia volontà, chiaramente, ma solo perchè ultimamente qualcosa è cambiato. E' cambiato il mio lavoro e con questo la mia vita e di conseguenza anche le mie corse...

Mai, nel corso del mio cammino lavorativo, avevo dovuto combattere con un'attività così impetuosa, stressante e sfidante. Non vi annoierò con i dettagli della mia nuova tipologia di lavoro, ma la realtà è che questa attività rende le notti insonni, le giornate cariche di stress e corse colme di pensieri che svuotano le gambe.

Da qualche tempo, quando provo a spingere, la mente non mi accompagna e si sa benissimo, se non c'è lei, le gambe si fermano, non riescono ad andare come dovrebbero.

Oltre a tutto questo, il tempo da dedicare ad attività extra lavorative si è ridotto al lumicino, quindi ciò che ho sacrificato, fra l'altro, sono stati chiaramente i miei interventi sul Running Forum ed i miei post sul blog. Inizialmente non poter scrivere o leggere gli interventi sul forum o leggere i post degli altri blogtrotter mi mancava moltissimo. Pian piano cominciavo a non pensarci più.

Per fortuna, dopo un primo periodo di assestamento, sono riuscito ad organizzarmi per uscire all'ora di pranzo: da sempre la mia salvezza dal punto di vista del running. Tuttavia ancora non ho trovato la chiave di volta per poter dedicare del tempo alle community che tanto mi hanno dato.

Tuttavia, un po' di luce, in fondo al tunnel, comincio a vederlo. Gli allenamenti ricominciano ad avere un valore performante, qualche intervento sul forum l'ho fatto: restava da aggiornare il mio blog, che da troppo tempo langue. Ci voleva un pomeriggio quasi estivo di domenica, con tanto di pioggia, per poter aggiungere un altro post al mio blog. 

Sfido me stesso: il prossimo post sarà dedicato al mio prossimo allenamento dedicato alle ripetute che mi aiuteranno ad arrivare a correre i 10 Km sotto i 50 minuti, prima di domenica prossima!!

sabato 23 aprile 2011

domenica 17 aprile 2011

Una corsa da ricordare

Che questo week end sarebbe stato da ricordare, si sentiva nell'aria. C'era il raduno del RunnigForum, c'era l'Appia run e c'era una fantastica giornata, ne è uscita fuori una corsa in compagnia degli amici del Forum che porterò sempre con me....


Correre una gara più lentamente del riscaldamento non mi era mai successo: l'ho fatto oggi, ma devo dire che mi sono divertito tantissimo. Ci siamo trovati stamattina, in tantissimi, al raduno del RunningForum, in ricordo di Paolo, detto Krily, che quasi un'anno fa perse la vita a cento metri dall'arrivo della mezza di Rieti. Non essendoci più quella gara, abbiamo deciso di correre insieme l'Appia Run, gran bella corsa capitolina, molto turistica, quindi ottima per chi veniva da fuori.

In più siamo riusciti a fare anche un bel blogpoint, come si vede dalle foto del yogicellulare (abbiamo beccato, tra l'altro per la prima foto, un fotografo veramente d'eccezione... 'cci sua :D), con un simpatico riscaldamento di un giro del famoso Biscotto romano di Caracalla, dove ci siamo incontrati con Yogi, RunnerBlade, Fatdaddy, Insane Tylerdurden ed Instinct73.


Dopo il riscaldamento, si crea un gruppetto di quelli che non vogliono correrla tirandola, ma da turisti e così, insieme a Insane, Fatdaddy ed altri del forum, cominciamo questa bella gara (in realtà i primi metri li abbiamo fatti anche insieme a Yogi e Tylerdurden che dopo un po' hanno allungato). Il fatto di aver dimenticato a casa il Garmin è un segno anche lui del fatto che oggi non correrò per il tempo, ma per stare in compagnia.

E così è stato e correre i quasi 13 chilometri dell'Appia Run è stato come una passeggiata. Un'infinità di chiacchiere, fatte con i compagni del gruppetto ed alla fine, terminata la gara, avrei potuto farne subito un'altra. E' vero, qualcuno storcerà il naso per la condotta di gara, ma una volta tanto, una gara corsa così fa bene e fa innamorare ancora di più della corsa.

martedì 12 aprile 2011

Prove tecniche di Appia RUN

Dopo una prima settimana impostata sulla velocità, domenica mi sono concesso un medio per testare l'andatura che potrei tenere domenica. Alla fine comunque, indipendentemente dall'andatura, sarà una giornata per ricordare l'amico Paolo, con tutti gli amici del RunningForum...

Dopo una settimana con ripetute sui 1000m, ripetute sui 500m e variazioni, domenica un po' di corsa un po' più lenta (ma neanche tanto) per un medio che penso, segna un personale su questa distanza, ma non ne sono sicuro e sinceramente poco mi interessa, perchè spero di migliorarmi ancora di più.

Tuttavia devo dire che questa gara non l'ho proprio preparata, infatti fino alla settimana scorsa era un lungo susseguirsi di lenti, con poche eccezioni più o meno performanti. Comunque il mio obiettivo è quello di migliorare il tempo fatto l'anno scorso, poi tutto andrà bene, anche perchè per questa gara la cosa più importante è l'incontro con gli amici del RunningForum. Stanno arrivando da tutta Italia per esserci a questa gara. Inizialmente pensavamo di organizzare l'incontro alla Mezza di Rieti, dove si verificò il fattaccio l'anno scorso, ma quest'anno questa gara l'hanno soppressa e così la scelta è caduta sull'Appia RUN.

Tornando ai 15 Km corsi domenica pomeriggio, mi hanno lasciato ottime sensazioni. Riuscivo a spingere tranquillamente, avere delle velocità accettabili. Un punto dove partire per questo periodo orientato alla velocità. Per il momento, nei quattro allenamenti settimanali, dedicherò il martedì a delle ripetute brevi (sui 500 metri, in 2'15"), mercoledì variazioni (5x(1km a 5' + 1 Km a 5'40")), venerdì ripetute lunghe (partendo da ripetute sui 1000m a 4'40", variando poi o il tempo o la lunghezza) per terminare la domenica, allungando un po' la distanza, rallentando il ritmo. La cosa su cui non sono sicurissimo è che con le velocità sulle ripetute, il recupero non riesco assolutamente (almeno per ora) a farlo di corsa, ma al passo. Sarebbe meglio diminuire la velocità e migliorare il recupero? Aperto ai vostri consigli!!!

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martedì 5 aprile 2011

Bentornata velocità!

Dopo tanto lento, pre e post maratona, oggi ho ricominciato a correre delle ripetute: 10x500 a 4'30". Per ricominciare, va bene ed è un bell'andare...

Erano due giorni che portavo il borsone (con attaccata la mitica spilla dei blogtrotter) a lavoro per correre durante la pausa pranzo, ma non solo non riuscivo a correre, ma mi toccava mangiare il panino di fronte al pc, per lavoro. Allora, una volta arrivato a casa, mi sono cambiato, e via per le strade del mio quartiere a smaltire un po' di tossine.

Ero curioso di sapere come sarebbe andata questa prima uscita di qualità, dopo la Maratona di Roma. Ero un po' timoroso, anche se l'allenamento fatto sabato scorso, con delle variazioni di un chilometro, mi avevano dato buone sensazioni.

In conclusione porto a casa un 10x500m a ritmi sufficientemente elevati, con relativa facilità. In realtà, nelle sezioni veloci, dalla 6° fino alla fine, l'acido lattico prodotto nella ripetuta precedente, si faceva sentire nella prima parte e faticavo un po' a tenere il ritmo. Dopo, nella parte finale della ripetuta, riuscivo anche ad accelerare.

Contento per come è andato l'allenamento, ma soprattutto contento perchè ultimamente ho una gran voglia di correre e visto che subito dopo la Maratona del Garda di voglia ne avevo un po' poca, temevo mi succedesse la stessa cosa con Roma. In realtà è successo l'esatto contrario.

E domani il borsone al lavoro continuo a portarlo, perchè appena posso, corro...

sabato 26 marzo 2011

Si riparte


Questa volta non ho ripetuto l'errore fatto subito dopo la Maratona del Garda. Questa volta sono subito risalito in sella e sono ripartito. Ottime sensazioni, quasi da subito, come se nulla fosse. Ma per ora si pensa solo a correre e stare in piedi, dalla prossima settimana cominciamo a inserire un po' di qualità...

Per la serie "Si è chiusa una porta e si è aperto un portone", dopo il mio trasferimento in altra sede di lavoro, avevo perso le speranza di uscire a correre all'ora di pranzo. Non c'erano strutture da me conosciute nelle vicinanze. Poi invece ho scoperto che gli spogliatoi sono addirittura al piano -1 di questa nuova sede. Quasi non ci credevo, veramente una bella botta di 'culo'!!! Ho guadagnato almeno una trentina di minuti, anche se comunque la Stadio di Caracalla era tutta un'altra cosa e soprattutto si respirava un'altra aria. Ma va benissimo anche così, anzi è forse anche meglio.

E così martedì ho ricominciato a correre, con due altri colleghi, uno dei quali aveva corso anche lui la Maratona domenica scorsa. Abbiamo cominciato molto piano, rodando le gambette ancora un po' provate. Tuttavia, dopo i primi metri, ho da subito sentito un miglioramento netto, tanto da poter allungare. Il mio compagno invece aveva qualche difficoltà in più e quindi ci siamo tutti allineati sulla sua velocità, visto che l'unico obiettivo dell'uscita era di correre tranquillamente.

Abbiamo corso una 50a di minuti, in leggerissima progressione. Io più correvo e più mi sentivo meglio. Sensazioni veramente positive. Mi ha fatto molto piacere constatare che avessi in qualche modo già recuperato in parte.

Avrei voluto correre anche mercoledì, con la solita compagnia, ma ho dovuto lasciare il borsone chiuso, perchè questo nuovo caotico lavoro lascia veramente poco tempo e le criticità improvvise sono sempre tante. Ho così recuperato giovedì. Sempre stesso percorso, ma fatto in 7-8 minuti in meno.

Ultima uscita, ieri sera, ma una corsetta brevissima, di poco più di 35 minuti, nei pressi di casa mia, approfittando della bella serata.

Insomma, siamo rientrati subito a pieno regime e questo mi fa piacere. Da adesso in poi mi aspetta un nuovo tipo di allenamento, dedito alla velocità. Ripetute brevi, allunghi, cercando di velocizzarmi un po'. Alla domenica, però, conto sempre di fare qualche chilometro in più, perchè la prossima maratona è sempre nascosta dietro un angolo e non voglio essere trovato impreparato!!

mercoledì 23 marzo 2011

Grazie, Roma capoccia...


Posso darvi un consiglio? beh, anche se non lo volete, io ve lo do ugualmente: correte la Maratona di Roma, godetevela fino in fondo e poi... quando state per passare il traguardo, cominciate ad ascoltare dal vostro lettore mp3 “Roma Capoccia”. Chiudete gli occhi e sognate mentre correte... io ho fatto così: ho lasciato il Circo Massimo ed è partita la canzone... mi sembrava di volare, la pelle d'oca era veramente da brivido, le lacrime mi bagnavano le guance incrostate di sudore (non scherzo) e li, quando Venditti canta: "vedo la maestà del Colosseo" ho cantato quasi a squarcia gola, volando sulla famosa salita prima dell'arrivo. E' stato veramente un sogno, un bellissimo sogno che già durante la corsa mi sono ripromesso di ricorrere ogni volta che potrò...

Inizialmente ero molto indeciso sul preparare o meno questa gara, perchè era inizio dicembre ed avevo da poco corso la mia prima Maratona, dalla quale ero uscito piuttosto malconcio e veramente 'lento'. Correvo le gare fatte un anno prima, ed invece di migliorare, peggioravo. Ma poi, parlando con una serie di persone, ho capito che sarebbe stato un evento al quale non potevo mancare, che tanti amici avrebbero partecipato e mi avrebbero dato la giusta carica a prepararla e poi a correrla, e così è stato. L'ultimo sprint è stato la mattina della gara, al blogpoint, dove ho rivisto un bel po' di facce note e altri che non conoscevo ancora. Alcuni blogger però non sono riuscito ad incontrarli, mi dispiace... spero per la prossima volta!

L'arrivo alla gara tuttavia, dal punto di vista della preparazione, non è stato assolutamente dei migliori. Gli allenamenti fino a fine febbraio, in realtà, sono andati bene, regolari con due buoni risultati: la chiusura in tutta tranquillità del Giro del Lago di Bracciano e il mio (per me strepitoso) personale sulla RomaOstia. Queste due gare, penso, sono riuscite ad arginare, dal punto di vista psicologico, il fallimento dell'ultimo periodo di allenamento. Infatti a marzo praticamente non ho corso. Vari accadimenti mi hanno in qualche modo modificato le mie abitudini e non sono riuscito a trovare una tranquillità fisica e psicologica che mi permettesse di correre. Arrivavo quindi sotto il nastro di partenza della Maratona senza alcuna sicurezza, anzi, con un lunghissimo in meno nelle gambe, rispetto alle previsioni, e solo la voglia di arrivare, in qualche modo...

Entrato nelle gabbie, il colpo d'occhio è fantastico: tantissima gente, tanta felicità e gioia. E' anche vero però che con tutta questa gente, era praticamente impossibile correre, essendo sempre uno vicino all'altro. Forse è anche questo che mi ha in qualche modo preservato. Ho impostato il mio ritmo tranquillo consapevole che volendo aumentarlo avrei dovuto sprecare il doppio della forza.



Cominciano a scorrere i primi chilometri e con loro i primi pensieri e check sullo stato delle gambe. Loro rispondono perfettamente, le sento riposate e reattive (probabilmente il mezzo chilo di gnocchi mangiati sabato ha fatto il suo effetto). Continuo andando verso la Piramide, sempre accolto da un sacco di persone, pronte ad applaudire e a darti la forza di andare avanti. Arrivato al primo ristoro, anche se non avevo assolutamente bisogno di bere, mi sono comunque concesso un bicchiere di acqua, come da copione. Proseguo e nella mia mente si fa sempre più vivo un pensiero: devo fare pipì… Cerco di resistere un po’, ma poi cedo quasi subito (perché stressarmi inutilmente?), mi fermo nei pressi del lungotevere a lasciare il mio ricordino, nessuno me ne voglia, spero. I chilometri cominciano ad aumentare e al 15° accendo il mio lettore mp3 con la ormai collaudata playlist da lunghi, a base di Pink Floyd, Genesis e così via. All’occorrenza avevo anche due assi nella manica (Roma Capoccia, come già detto e il sempre verde Rocky).








Nel frattempo incontro Yogi e subito dopo Maumau (che passerà alla storia come marito di una grande Maratoneta). Mi danno una bella scorta di adrenalina e via andare. Si arriva ad un tratto un po’ duro psicologicamente, forse il più duro, sulla tangenziale e poi sul lungotevere, quando ormai San Pietro, con il suo bellissimo colpo d'occhio è alle spalle. Li ho abbassato la testa e via senza pensare, ma già cominciavo a stupirmi di me stesso. Ma è possibile che sono arrivato a questo punto e sono ancora così tranquillo? Comincio a crederci: vuoi vedere che riesco a correrla tutta?? Mentre pensavo così, su ambo i lati della strada, erano sempre più numerosi i runners in difficoltà, che camminavano per racimolare un po' di energie.

Ad un certo punto, irrompe dalle mie cuffiette il solito Venditti (si, l’ho sentita due volte, ma è sempre stata una bella emozione). Mi trovo sul lungotevere, all’altezza del ministero della difesa, questa canzone mi entra veramente dentro, mi viene in mente Paoletto e piango, piango perché mi sentivo in qualche modo colpevole di correre quella corsa che anche lui, secondo me avrebbe corso quest’anno. Alla fine, mio caro Paolo, ce l’abbiamo fatta insieme comunque, l’hai corsa anche un po’ con me questa corsa e mi hai dato il coraggio di portala alla fine...

Dopo il lungotevere, si arriva in centro e qui ormai ci siamo. Ho sognato tante volta di correre in Piazza Navona ed entrarci è stato veramente bellissimo anche perché ormai si faceva sempre di più largo la consapevolezza che l’arrivo era ad un passo. Via del Corso (ammazza quanto è lunga…) e poi piazza di Spagna.

I corridori in difficoltà sono sempre più numerosi ed anche io comincio veramente ad avere difficoltà e poco lucidità. Tuttavia, continuo a correre ed alla fine saranno quasi 1500 le persone che supererò dal 10° Km fino all'arrivo, continuando ad avere un passo piuttosto regolare. Questa è la mia più grande soddisfazione di questa corsa.




All'improvviso mi trovo al fianco di Fontana di Trevi con la malefica salita successiva su sampietrini dissestati, fino ad arrivare a Piazza Venezia. Ma alla fine arriva sempre lui, il Colosseo e ci siamo, metto su Roma Capoccia e il resto già lo sapete….


Ah, quasi dimenticavo, il tempo, 4:22:17, rispetto al 4:48 della prima Maratona, un notevole miglioramento!!

Prenotato già per il prossimo anno!!!

giovedì 17 marzo 2011

Ultimi sgoccioli

Ormai ci siamo. Quel che è fatto (ma soprattutto non fatto) è fatto.. rimangono 30 tranquilli minuti di corsa domani, come aperitivo del pranzo e poi vorrei addormentarmi e svegliarmi direttamente domenica nei pressi del Colosseo.

Oggi sono stato all'Expo (per la prima volta) con tutta la ciurma: moglie, figli, suocero e cognata, questi ultimi in visita a Roma per i 150 anni d'Italia. Ho incontrato sia RUNLIKETHEWIND (Maurì, ci si vede sempre ai vari Expo.. che te possino :)) e Master Runner (Gianlù, complimenti per la bella famigliola ;)).
Mi sono riempito di volantini per le prossime gare, ma per ora ho solo voglia di finire questa!

Domenica, su consiglio di tanti, mi sono fatto gli ultimi 18 Km: non mi hanno ne entusiasmato (sono arrivato troppo più stanco di quanto volessi), ma neanche completamente demoralizzato (considerando che il giorno prima avevo comunque corso altri 10 Km, non era proprio un semplice allenamento).



Questa settimana 3 allenamenti leggeri (come dicevo sopra, l'ultimo lo faccio domani prima di pranzo) e poi basta, fino a domenica.

Come anche per l'altra mia prima maratona, anche questa volta mercoledì e oggi a colazione, niente carboidrati, per cercare di incamerarne qualcuno in più da oggi fino a sabato sera (se ci sarò al Cantinone, spero di non esagerare :D).

Per il resto solo pensieri che vengono e vanno, giusto il tempo per aumentare l'ansia e l'adrenalina che questa gara porta con se.

Ma lunedì sarà tutto diverso...

martedì 8 marzo 2011

Mai tranquillo...

Avrei voluto raccontare del mio ultmo lunghissimo corso domenica scorsa, ed invece no. Lunghissimo saltato e testa in preda al terrore di non arrivare al traguardo il 20, nei pressi del Colosseo: è proprio vero, non si può mai fare niente con tranquillità...

Da un paio di settimane la mia azienda mi ha spostato su un altro progetto. Attività interessante per carità, anche se rognosa e senza tregua. Mi succhia tutte le energie, almeno in questi primi giorni di delirio da apprendimento. Fatto sta che per tutta la settimana scorsa la corsa è stata messa da parte. Stanchezza e orari non troppo decenti non mi davano la possibilità di uscire a correre. 

Ultima cavolata, domenica esco per fare il lunghissimo, ma a metà del percoso, me ne torno a casa. Ero al 15° Km e volevo fare un giro da poco più di 30 Km, non tanto per le gambe, quanto per tranquillizzare la testa. Ma a questo punto la testa è partita completamente.

Unico appiglio sul quale mi aggrappo disperatamente è l'ultimo chilometro del Giro del Lago di Bracciano, fatto a 4'50", sintomo che benzina nelle gambe c'era ancora, ma parliamo di qualche settimana fa e non so se basta.

Mancano 11 giorni all'alba: ho tempo di crogiolarmi in questi pensieri e far volare la mia testa, per queste cose sono bravissimo...

lunedì 28 febbraio 2011

Una giornata particolare.


Ecco cosa può succedere in una giornata particolare: riuscire a superare un traguardo posto da tanto tempo, con un risultato che va bel oltre le tue aspettative; e a me ieri è successo: RomaOstia archiviata in 1:55:14, che bello....

Devo ammettere che per questa gara ero un po' in tensione: solitamente non mi interessa molto il risultato finale di una gara; quello che mi interessa è divertirmi e sentirmi bene. Ma ieri era diverso: ieri avevo un obiettivo che mi stava a cuore e fallirlo avrebbe assestato un duro colpo alla mia voglia di correre (ma no... non penso proprio). Era dalla RomaOstia corsa l'anno scorso che rincorrevo l'obiettivo di scendere sotto le due ore nella mezza. L'anno scorso avevo corso in 2:03:40 e migliorare di 3-4 minuti mi avrebbe reso decisamente contento, specie pensando all'ultima mezza corsa a novembre a Cisterna, in cui avevo segnato un deludente 2:09 e rotti. 

Riesco a convincere Max a partire presto da casa, intorno alle 7.30, in modo da essere presente sia al raduno del RunningForum, fissato per le 8.00, sia a quello dei Blogtrotter. Entrambi i raduni erano alla statua del Pomodoro e quindi niente di più facile beccare entrambi, ma al primo arrivo un po' in ritardo, verso le 8.15, ma per fortuna becco ancora qualcuno, dei Blogtrotter invece, neanche l'ombra.. Ma dove vi siete mimetizzati :D!!

Tornando alla gara, visto che mi sono attardato intorno al Pomodoro fino alle 8.50, faccio pochissimo riscaldamento, anzi proprio niente, giusto una corsetta per raggiungere il primo albero libero per fare.. emh... vabbè.. ci siamo capiti, un po' di pipì. Mi fiondo subito in griglia, quest'anno super vigilata. Chiaramente ultima griglia, quella più tapasciona di tutte, dove trovi un po' di tutto. Quest'anno il percorso cambia, quindi c'è l'incognita ingorgo alle varie curve che si sfileranno dentro l'EUR, ma devo dire che non ho avuto il minimo problema: certo, la gente c'era e quindi correre e farsi largo era sempre arduo, ma non più dell'anno scorso.

Dopo un pezzo dalla partenza dei primi, bang, tocca a noi. Passo il tappeto per il rilevamento del chip e faccio partire il mio Garmin. Parto molto tranquillo, cercando di non perdere molto tempo ed energie a zigzagare. Mi godo la partenza, sapendo che la gara è ancora lunga e che, eventualmente, ho tempo per recuperare (pensando però ai 15 secondi che mi dividono dall'1:54, forse avrei fatto bene a zigzagare un po' di più...). Mi entusiasmo alla vista di tutto il fiume di gente che c'è davanti a me. Mi fa sentire sempre parte di un grande evento.

In pochissimi minuti ci troviamo già in Viale Europa. La chiesa dei Santi Pietro e Paolo in fondo con la bella scalinata, ci fa compagnia per tutta la strada, poi giriamo e ci saluta. Intanto a me cominciano a far male i tibiali. Mannaggia al riscaldamento non fatto! Mentalmente comincio a rassicurarmi: "Resisti Marco, si tratta di arrivare al primo ristoro, poi prenderai un po' d'acqua al passo e li riuscirai a far passare il fastidio". Certo che ero ancora al secondo chilometro e l'attesa era ancora lunga.

Nel frattempo ci reimmettiamo sulla Cristoforo Colombo che ci porterà fino ad Ostia, fino al mare. I chilometri cominciano a scorrere, ma non mi sento al massimo, i dolori mi accompagnano e mi fanno correre relativamente piano. Comincio ad avere un po' di timori per il risultato, ma non mi importa, continuo a correre tranquillamente.

Alla fine arriva il primo ristoro, con uno strato di bicchierini di plastica per terra e l'asfalto bagnato. Davanti a me uno rischia di scivolare, tra un bicchiere e l'acqua. Subito mi immedesimo e immagino i suoi pensieri: "cavolo, questa scivolata mi ha fatto perdere concentrazione ed energie utili alla corsa, non ci voleva". Io intanto prendo i miei due bicchierini e sorseggio per qualche metro, mentre un fiume di gente mi sorpassa: "Tanto ve ripijo a tutti!!" mi verrebbe da gridare come Verdone nel film "Un sacco bello", ma lascio perdere.

Dopo il primo ristoro, come immaginavo, il miracolo. I dolori svaniscono ed io comincio a correre più velocemente. Faccio andare le gambe, vedo il GPS che segna 5'10" e non mi impressiono, continuo a correre, mi sento bene e ne approfitto. Sorpasserò 500 persone fino alla fine, correndo in discreta progressione. Probabilmente questa è la prima gara che riesco a chiudere in progressione. La consapevolezza di avere oramai nelle gambe i 21 Km di una mezza maratona è una grande cosa. Rispetto all'anno scorso, dove arrivai stravolto dalla fatica, con gli ultimi km in netto peggioramento, sono cresciuto tantissimo.


Più mi avvicinavo al traguardo, più mi rendevo conto che il risultato lo stavo raggiungendo e una gioia incontenibile invadeva ogni muscolo del mio corpo e partivo... facevo degli sprint incredibili. Per quei 100-200 metri correvo come un matto, mi sentivo una forza incredibile. E così sono arrivato fino al mare: ho ricordato l'emozione che provai l'anno scorso quando vidi la rotatoria. 

Così ho cominciato a correre il 'biscottino', sapendo che il mio obiettivo l'avevo stracciato, un ultimo sprint per vedere se riuscivo a stare sotto i 55, ma non ce l'ho fatta: sarà per la prossima volta!! Grazie RomaOstia!!

Garmin Connect - Dettagli della mia gara RomaOstia Half Marathon