Il programma previsto per domenica scorsa, era intenso e pensavo proprio di non portarlo a termine. Troppi impegni, troppe cose da fare, troppe persone coinvolte, ma poi alla fine tutto è filato liscio come l'olio, o quasi...
Di questa domenica sulla Cristoforo Colombo non dimenticherò mai la stanchezza delle gambe tra il 19° e la fine della RomaOstia. Ma andiamo con ordine. Innanzi tutto si parte con tutta la famiglia di buon mattino, ma arrivati all'EUR prendiamo due strade diverse, io con il mio amico Sandro subito a sgambettare per cominciare a mettere chilometri nelle gambe, la mia famiglia con quella di Sandro al centro sportivo Eschilo (zona Acilia) per una sessione speciale di ginnastica artistica delle figlie.
Cominciamo a correre fino all'ora fatidica in cui riesco, per il rotto della cuffia, a presenziare anche al BlogPoint. Peccato che già si stava andando via, ma è sempre un piacere vedere i prodi compagni di Blog! Una volta fatta la foto di rito e salutatici, ricomincio la mia corsa. Alla fine entrerò in gabbia con già circa 6 Km nelle gambe.
Una volta in griglia mi rendo conto che siamo veramente tanti nell'ultima onda, quella dei Tapascioni, dice lo speaker (ci tratta sempre male costui... l'anno scorso ci scambiò addirittura per quelli che correvano la 5Km, con tutto il rispetto per quest'ultimi). Comunque arriva l'ora x e si parte. Io, da bravo Superman comincio a correre al lato strada superando come un ossesso (dicesi sborone e lo pagherò, ah se lo pagherò...), d'altra parte con un riscaldamento così prolungato le gambe erano nello stato ottimale per correre...
I primi chilometri scorrono via tranquilli, fino a trovare il muro dei pacer delle 2 ore. La folla era così zeppa che si faceva veramente fatica a superare. E li ho perso un bel po' di tempo, pazienza e forza, inutilmente.
Comunque ormai i chilometri cominciavano ad essere abbastanza, siamo vicino al 16° Km, comincio ad avvertire la stanchezza, mentalmente faccio un facile calcolo 16 + 6 = 22: ca22o, se non avessi corsi i primi 6 Km (o se non avessi tirato i restanti 16)...
Dal 18° in poi, la stanchezza aumenta e quindi in previsione dell'ulteriore staffetta che rimaneva, tiro i remi in barca. Fra un chilometro e l'altro incontro anche MaxRunner, un veloce saluto, anche lui stanco, dice, ma lui ha un altro passo e tira avanti. All'arrivo più che essere felice (1:58, che vuoi essere felice...) tiro un sospiro di sollievo: è finita.
Faccio in tempo a cambiarmi velocemente la maglietta e a mettermi lo zainetto in spalle che il mio amico Sandro già mi aspetta al punto prestabilito, così si riparte verso Acilia. Altri 7 Km, ma di corsa molto lenta (ero veramente cotto) e quindi alla fine i km saranno quasi 34.
Ricongiunte le famiglie, una veloce sciacqquata nei bagni della palestra e poi via verso Montalto di Castro (altri 150 Km x 2), dove mia figlia con la sua squadra, vinceranno la coppa (in extremis, visto che sono arrivate quinte e premiavano fino alla quinta), facendo ritrovare al suo papà quell'orgoglio che un po' aveva perso nelle sue corse della mattina.
Oggi però già a far lavori... 4000x3000x2000x1000, in tutto quasi 14 Km a RM.